domenica, Luglio 6, 2025
Politica

Piano traffico, riaperta piazza Giordano Bruno

Nola – In queste settimane, ed in particolare negli ultimi giorni, l’ attenzione è stata rivolta soprattutto all’anello a senso unico. Il piano traffico, però, è una disposizione più complessa ed articolata che ha l’ obiettivo di stabilire una viabilità più equilibrata e disciplinata. Modifiche e variazioni in corso d’opera rientrano nella normale logica di applicazione sul campo di un progetto, allorché la fase empirica, suggerisce soluzioni alternative più equilibrate. E’ il caso, ad esempio, della riapertura di piazza Giordano Bruno, dopo la disposizione di chiusura, di alcuni mesi fa, per realizzare un’ isola pedonale nell’area del tribunale di palazzo Orsini. Un provvedimento che a lungo andare ha reso il piatto degli svantaggi più pesante di quello dei benefici. E proprio perché perseverare nell’errore è diabolico, l’amministrazione ha deciso l’altro giorno un’inversione ad “U” consentendo nuovamente il transito per piazza Giordano Bruno. Il varco permette ora agli automobilisti che vogliano dirigersi verso l’autostrada, un percorso più agevole, senza fare un giro estremamente lungo e tortuoso, andando ad intasare un’arteria, tra l’altro, molto stretta quale via Santa Chiara. Allo stesso modo, quest’ ultima è tornata al suo senso di marcia originario, dunque, con la sola possibilità di immettersi all’interno del centro storico in direzione di piazza Duomo. Così come già ribadito più volte dall’amministrazione comunale, il piano traffico rappresenta uno strumento – guida di grande valenza, ma al tempo stesso non è il “vangelo”. Laddove si evidenziano delle reali criticità, queste saranno analizzate per essere rimosse. Resta inoltre da chiarire come il piano traffico rappresenti qualcosa di diverso dalla Ztl ( zona a traffico limitato”. Questo ulteriore progetto, infatti, rappresenta una fase ulteriore della riorganizzazione generale del traffico cittadino. Un modulo successivo che sarà introdotto gradualmente tra qualche tempo. L’obiettivo è quello di valorizzare il centro storico rendendolo maggiormente fruibile, per combattere la desertificazione che lo sta divorando. In questa “operazione di salvataggio”, a Nola come in altre realtà, si scontrano inevitabilmente due scuole di pensiero. Da un lato, abbiamo quanti ritengono che la chiusura del centro storico, accompagnata da tutta una serie di servizi, quali parcheggi, navette, shopping di qualità e conveniente, possibilità di visitare luoghi di interesse storico – culturale, possa rappresentare la via obbligata per evitare che lo stesso cada sotto i colpi della forza di attrazione dei centri commerciali. Dall’altro, abbiamo quanti ritengono che questo tipo di strategia rappresenti, invece, il colpo di grazia al cuore antico della città ed alle relative attività commerciali che lo compongono. Al termine anche di lunghi confronti è dunque necessario fare una sintesi, perché l’auspicio di tutti, è che il centro storico di Nola, uno dei più belli della Campania, possa non solo continuare a vivere, ma soprattutto rilanciato. E per far ciò è inevitabile che qualche sacrificio individuale sarà necessario in vista di un superiore bene ed interesse comune.

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