Sei candidati e tante idee: tavola rotonda a Piazzolla per le amministrative di Nola
Nola – Famiglia, disoccupazione, emarginazione sociale, diminuzione della natalità unita all’aumento della età media della popolazione. Ed ancora cultura, ambiente e tanti altri argomenti sono stati al centro del confronto-dibattito tra i sei candidati a sindaco, che si contendono la poltrona da primo cittadino per le prossime elezioni amministrative a Nola, fissate il prossimo 25 maggio. Biancardi, Tripaldi, Vallone, Vitale, Cutolo ed Ambrosio: questi i sei volti che da settimane ormai girano per le strade ed i quartieri della città per far conoscere il loro programma, con la speranza di ottenere la fiducia di larga parte della cittadinanza.
L’incontro, moderato dal presidente dell’Azione Cattolica (diocesi di Nola) il giornalista Marco Iasevol, è stato organizzato dalla Diocesi nolana, si è tenuto ieri sera presso l’auditorium della chiesa SS. Immacolata di Piazzolla di Nola. Numerosa la platea di diversi colori politici, che curiosa ed appassionata ha partecipato al dibattito.
Tra i temi centrali, quello della famiglia. In particolare il futuro dei bambini ma anche le esigenze degli anziani, fino ad arrivare ai giovani ed alle loro difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro.
Il sindaco uscente Biancardi ha illustrato quanto realizzato in questi anni in particolare con il piano sociale di zona che ha portato ad un aumento per la nostra città di posti disponibili negli asili nido. Per Ambrosio va data alla famiglia maggiore attenzione soprattutto in considerazione di questo particolare momento storico. Vitale invece ha introdotto il tema del quoziente familiare.
Di voucher lavoro in relazione ad interventi di manutenzione ha invece parlato la Tripaldi, mentre per Arturo Cutolo è importante il trasferimento dei fondi dalle case famiglia alle famiglie che possono realmente sostenere l’ infanzia in difficoltà.
Punta sull’housing sociale il candidato 5 stelle Armando Vallone “noi proponiamo un nuovo modello di società con il social housing ed il co-working. Con il primo vogliamo creare un nuovo villaggio dove tutti abbiano una casa ma che non diventi una seconda gescal ma un vero e proprio centro cittadino con servizi di tutte le tipologie, mentre con il co-working puntiamo all’inserimento dei giovani in diversi incarichi lavorativi locali e non solo”
Per l’urbanizzazione Vitale propone un nuovo Puc, mentre per quanto riguarda la cultura tutti puntano su una migliore promozione della figura di Giordano Bruno con l’annesso sito in cui il filosofo è nato, la collina di Cicala. Il sindaco Biancardi in tal senso ha difeso il lavoro svolto in questi anni che ha fatto della cultura un vero e proprio fiore all’occhiello per la città di Nola. “Lo scorso novembre con la biennale bruniana a Nola si sono riuniti per tre giorni i più grandi studiosi, filosofi e non solo, della figura di Bruno – rintuzzando gli avversari, l’attuale sindaco Biancardi – professori provenienti dalle maggiori università nazionali ed internazionali hanno incontrato gli studenti nolani, ragazzi che successivamente approfondendo tale personaggio storico gareggiano insieme ad altre centinaia di studenti al certame bruniano nel mese di aprile. Grazie al professore Montano, presidente della fondazione Giordano Bruno si è creata una vera e propria rete che unisce tutti questi appassionati” .
Cutulo infine chiede di riproporre l’ info point di promozione turistica della città presso Vulcano buono, idea tra l’altro portata avanti in questi anni dall’amministrazione Biancardi con la collaborazione di diverse associazioni cittadine quali i Leo Club e Nova Alba. Per Inevitabile poi la chiusura sulla trasparenza amministrativa e sui fatti che hanno riguardato lo scandalo Mandatopoli. Gli avversari del sindaco uscente hanno evidenziato la necessità di maggiore chiarezza per quanto concerne l’attività amministrativa. Dal canto suo Biancardi ha evidenziato come per quanto riguarda Mandatopoli sia stata la stessa amministrazione a denunciare l’accaduto in Procura e che ormai da anni le stesse determine vengano pubblicate on line.
Per chiudere due minuti per tutti per un appello al voto da parte di tutti i candidati. Domenica ciascun cittadino avrà la possibilità di scegliere il proprio candidato nella piena libertà democratica, potendo così decidere il futuro della propria città. Una scelta delicata, l’importante è farlo nella piena consapevolezza delle proprie idee.
di Rossella Avella