Agenzia di Sviluppo Nolana: critica ai compensi e poteri del CDA

Nella giornata di ieri, 27 luglio, si è tenuta l’Assemblea straordinaria dei Soci (Sindaci dei Comuni) costituenti l’Agenzia di Sviluppo Nolana.
L’Assemblea aveva 2 punti all’O.d.G.: l’ingresso del Comune di Mariglianella e le modifiche statutarie predisposte e proposte dal CdA dell’Agenzia, presediuto da Biagio Ciccone.
Mentre sul primo punto riteniamo che vada espressa ampia soddisfazione per l’ingresso di un nuovo Comune (Mariglianella) che ci auguriamo possa portare nuova linfa vitale all’attività dell’Assemblea dei Soci e della stessa Agenzia, sul secondo vi sono alcune osservazioni, di merito e di metodo, che pensiamo debbano essere compiute sia dalle forze politiche che da quelle sociali.
A quanto ci risulta, infatti, (ovviamente eventuali inesattezze od imprecisioni saranno corrette e/o smentite dai diretti interessati e naturalmente, ne prenderemo atto) tra le norme statutarie modificate sono di particolare interesse quelle relative ai compensi dei membri del Consiglio di Amministrazione (gli stessi, cioè, che hanno avanzato la proposta).
Fino ad oggi i compensi stabiliti dallo Statuto erano previsti in un “modico” gettone di presenza di 300,00 euro per ciascun membro. Per una corretta e completa informazione occorre dire che nel corso del 2010 si sono tenuti appena 4 CdA, mentre nei primi 7 mesi del 2011 (a partire, cioè, dalla nomina del nuovo Consiglio presieduto da Biagio Ciccone) si sono tenute ben 17 riunioni del CdA. Con un po’ di conti è facile quantificare il “costo della casta” a carico dei cittadini contribuenti.
Con le modifiche statutarie approvate nell’Assemblea di ieri il CdA dell’Agenzia ha avanzato la proposta (approvata dall’Assemblea) di riconoscere al Presidente del Consiglio di Amministrazione (oggi Biagio Ciccone) il 70% dei compensi dovuti al Sindaco del Comune più importante del territorio (Nola) e il 60% agli altri membri.
Sembra, inoltre, che siano stati rivisti i poteri statutari interni, rafforzando quelli del CdA il quale, da Organo di indirizzo, controllo e vigilanza, diviene, di fatto anche Organo di gestione (il controllore che controlla se stesso), mentre vengono ridotti i poteri del Tavolo dei Comuni, resi marginali quelli dell’Assemblea dei Soci e nulli quelli dei Consigli Comunali.
Se le informazioni assunte dovessero risultare veritiere ci troveremmo di fronte ad un’inaccettabile, ingiustificata, arrogante, sciagurata e volgare scelta compiuta dalla “casta politica e amministrativa locale” nel momento in cui il paese è chiamato a compiere durissimi sacrifici per salvare l’economia del paese e della nostra regione.
Di fronte a decisioni di tale segno nessuno può far finta di nulla.
Le valutazioni ed i giudizi negativi già espressi nel corso di queste ultime settimane vengono confermate e rafforzate.
I “sarti” del CdA dell’Agenzia hanno, anche in questo caso, saputo cucire un bel vestito che calza loro a pennello.
Di strategie per lo sviluppo, purtroppo, neanche l’ombra. D’altra parte, se non c’è sostanza non può esservi alcuna ombra.
La Cgil della Zona Nolana avvierà ogni iniziativa per giungere al superamento di questo “carrozzone” che, da motore per lo sviluppo del territorio, sta diventando sempre di più il luogo del soddisfacimento degli appetiti degli amici e degli amici degli amici.


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