Allarme lavoro, Annunziata (Atitech) “Sempre più difficile parlare di territorio di riferimento”

Nola – L’area nolana, nonostante la forte fase di recessione che sta vivendo insieme all’intera nazione conta qua e là alcune importanti isole felici. Si tratta di  poli produttivi di alto profilo che però non riescono ad incidere più di tanto sul tasso di disoccupazione del territorio. Le cause vanno ricercate tra molteplici fattori, in particolare, un’ economia sempre più globale, ma anche nella difficoltà di far incontrare domanda ed offerta. Ad essere convinto di ciò è Arcangelo Annunziata, responsabile del personale Atitech di Pomigliano D’Arco e già assessore alle Politiche sociali del Comune di Nola.

 

Il territorio di riferimento offre le professionalità che servono alle Aziende aeronautiche ?

 

“Certamente – risponde Annunziata – vi sono istituti superiori di tipo professionale a Nola ed a Pomigliano che almeno con i migliori studenti – possono costituire un significativo bacino potenziale dei diplomati occorrenti per le aziende di costruzione aeronautica il cui mercato è in significativa espansione. Poi c’è l’università che ha una forte tradizione in questo campo, insieme ad i centri specialistici. Attenzione inoltre anche ai centri professionali, con le iniziative dell’Assessorato Regionale alla Formazione. Tra poco dovrebbero cominciare ad uscire i bandi”.

 

Avete difficoltà a reperire dal territorio alcune figure specifiche?

 

“La domanda di lavoro varia da azienda ad azienda. Più in generale è sempre più difficile parlare di “territorio di riferimento”, in un mondo che globalizza anche professioni e competenze. Proprio pochi giorni fa ho sentito un responsabile aziendale che mi diceva che stanno utilizzando lavoratori interinali rumeni”.

 

Sempre più drammatica è la situazione della disoccupazione che colpisce persone adulte a ridosso dei 50 anni. Un fenomeno che Annunziata nel suo incarico da assessore alle Politiche sociali del Comune di Nola ha affrontato con il progetto “Over 45” che però per vari motivi non è decollato.

 

 “Il progetto over45 è stata un’azione – spiega Annunziata – scaturita dal Coordinamento Istituzionale dell’ambito NA11, nel quadro del Piano Sociale di Zona. Vi era la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una “nuova povertà”, quella di persone espulsi per la prima volta dal lavoro, non più giovanissimi, ma distantissimi dalla pensione. Vi erano incentivi fino a 4mila euro per le aziende che assumevano e stage  in collaborazione con il centro per l’impiego e con alcune associazioni imprenditoriali con rimborso spese per gli allievi partecipanti. Purtroppo, però, colpa della crisi che in quel momento era all’apice (2010-2011) e malgrado  all’inizio avessimo avuto diverse lettere di adesione al progetto, l’iniziativa non è decollata. Ma sono sicuro, e da qui la necessità di interventi strutturali in questo senso , che questo problema continuerà a porsi sui tavoli degli amministratori locali”. 

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