All’università Orientale di Napoli, la Festa dei Gigli “parla” tedesco

Nola – La Festa dei Gigli sempre più oggetto di studi da parte delle università e di attenzione del mondo scientifico.

Anche presso l’Università “Orientale” di Napoli, la millenaria tradizione – dal 2013 patrimonio dell’umanità, tutelato dall’Unesco nell’ambito della Rete della Grandi Macchine a Spalle italiane – torna a far parlare di sé, con un elaborato – sviluppato qualche tempo fa, interamente in tedesco- dalla dottoressa Giovanna Ambrosino, nel quale illustra i vari aspetti della Festa.

Si parte dalla leggenda – che si intreccia con la storia – di San Paolino che ha dato origine alla Festa, passando poi alla descrizione dello svolgimento del rituale e dell’ evoluzione della macchine da festa, fino ad arrivare all’attuale struttura.

“Si è trattato di un lavoro sui patrimoni Unesco italiani da svolgere in tedesco – afferma Ambrosino – naturalmente essendo io una grande appassionata della Festa dei Gigli ho colto l’occasione per descrivere la nostra straordinaria tradizione. Benché l’oggetto dell’ elaborato abbia solo una valenza interna all’università, è stato un momento di promozione importante, visto che ho avuto modo di constatare come molti operatori culturali e docenti dell’ateneo – anche in madrelingua –  conoscessero molto bene la Festa e rispetto alla quale hanno manifestato grande interesse culturale e scientifico”.

Il lavoro ripropone il grande tema della valorizzazione degli aspetti culturali, storici, antropologici, della Festa dei Gigli che dovrà – visto il suo carattere sempre più internazionale – essere promossa anche nelle principali lingue straniere per mediare i contenuti sia in maniera tradizionale sia attraverso i nuovi supporti tecnologici: dalle varie app, passando ai video, fino ad arrivare alle piattaforme di realtà virtuali.

In questo caso, le competenze di chi ha un percorso professionale legato allo studio delle lingue, unite al grande amore per la Festa dei Gigli – come Giovanna Ambrosino ed altri giovani con queste caratteristiche presenti in città – possono dare un significativo contributo per un ulteriore salto di qualità nell’offerta dei servizi legati alla fruizione e alla conoscenza della tradizione, anche in chiave turistica.

Giovanna Ambrosino è nipote del mai dimenticato Marco Napolitano, grande personaggio della Festa dei Gigli e maestro di Festa nel 2002 con il Giglio dell’Ortolano, che fu all’epoca un “ponte” con i “fratelli americani”, toccati dalla immane tragedia dell’ attentato alle “Torri gemelle”.

La stessa Giovanna è stata “iconica” maestra di Festa nel 2018, sempre con il Giglio dell’Ortolano, un quattro-facce di forma circolare, geniale intuizione di Nunzio Meo, le cui rappresentazioni e parti dell’obelisco hanno fatto e continuano a far parte di numerose mostre per l’importante messaggio di pace – ancora attuale – che trasmette. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *