Corteo funebre -Sommese: a Nola e a Saviano si temono focolai di contagio. Indagini in corso per far luce su tutti i punti oscuri della vicenda

 Saviano -Non si placano le polemiche relative al corteo funebre del sindaco Carmine Sommese, evento che ha violato palesamente le norme relative alle prescrizioni di sicurezza anti-Covd 19.

Il caso, dopo il provvedimento della Regione Campania che dichiarato il Comune di Saviano “Zona rossa” fino al 25 aprile, ha creato un moto di indignazione generale. Ormai appare sempre più chiaro a tutti che più che una manifestazione spontanea è stata un’ iniziativa ben organizzata.

I TIMORI DI POSSIBILI FOCOLAI

La preoccupazione maggiore da parte della cittadinanza è che l’assembramento verificatosi sia a Nola (cortile dell’ospedale) sia a Saviano possa causare un focolaio di contagio nei prossimi giorni

 

GLI INTERROGATIVI

Ci si chiede inoltre chi ha predisposto la sosta a Baiano? E la sosta al piazzale dell’ospedale di Nola con la partecipazione, alla cerimonia di commorazione, del personale medico e paramedico, dei volontari della Protezione civile, e dello stesso sindaco Gaetano Minieri? Chi ha organizzato poi “l’ultimo saluto” al sindaco Sommese a Saviano, con tanto di palloncini, esecuzione del “Silenzio”, ed un assembramento di oltre un centinaio di persone?

ESPOSTI ED INDAGINI

In queste ore, oltre a numerosissimi post sui social che stigmatizzano l’accaduto, evidenziando come lo stesso non abbia affatto onorato la memoria del dottor Sommese, pare che ci siano state diversi esposti formali alle autorità competenti. Lo stesso Prefetto sembra che abbia avviato iniziative per chiarire la vicenda. Molto discussa anche la posizione dei rappresentanti delle forze dell’ordine presenti al corteo funebre che non hanno fatto nulla per impedire l’assembramento illegale. La Procura di Nola ha aperto un fascicolo di indagine

ANCHE IL SINDACO DI NOLA, GAETANO MINIERI FINISCE NEL TRITACARNE DELLE POLEMICHE

I social non hanno risparmiato critiche feroci anche al sindaco di Nola, Gaetano Minieri. In un primo momento infatti la fascia tricolore aveva dichiarato di essere stato presente all’ospedale di Nola solo il tempo solo per una deposizione di una corona di fiori a nome di tutti i sindaci e comunque non all’arrivo del feretro di Sommese. Sulla vicenda si è espressa l’opposizione che ha dichiarato

Volevamo evitare di esporci visto che al centro della discussione c’è la dipartita di una persona anche a noi cara, ma purtroppo siamo costretti a smentire ancora una volta il Sindaco Gaetano Minieri, il quale ieri ha dichiarato che al momento dell’arrivo del feretro non era presente presso l’ospedale di #Nola contrariamente a quanto emerge dal video.

Sindaco Minieri per nutrire il tuo ego “selfista” hai mortificato la vita di quanti l’hanno persa senza poter riabbracciare per l’ultima volta i propri cari,
consentendo la manifestazione, mettendo a rischio la salute dei nostri concittadini e scrivendo una brutta e triste pagina di storia locale targata Minieri. Un’altra!

A Nola purtroppo ci sono stati più morti nelle ultime settimane, e il trattamento non sembra essere stato lo stesso, proprio perché c’era un protocollo da rispettare.
Amministrare non è come giocare a carte.
In politica con i “bluff” non si vince, perché la morale impone di raccontare sempre e comunque la verità

LA RETTIFICA DEL SINDACO MINIERI

Successivamente è stato lo stesso sindaco Minieri a precisare la sua posizione, dopo che diverse foto hanno dimostrato la sua presenza alla cerimonia commemorativa all’ospedale

Io ero stato delegato – scrive Minieri – solo per la prima fase. Per la seconda sono arrivato non in vesti ufficiali per tentare di convincere ad andare via. Lo ammetto sono arrivato poco prima che il feretro andasse via e sono stato poco incisivo. Sono pronto a pagare se ho sbagliato e chiedere scusa”.

Secondo indiscrezioni, l’opposizione avrebbe presentato, o sarebbe in procinto di presentare, un esposto in Procura per chiedere di far luce sui fatti.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *