mercoledì, Dicembre 3, 2025
Cronaca

Da stamane sono a Napoli le ceneri di Pino Daniele

Da oggi Napoli potrà salutare per l’ultima volta Pino Daniele. L’urna cineraria del «Nero a metà» sarà esposta per dieci giorni al Maschio Angioino nella Sala dei Baroni, dove tutti i suoi fan potranno tributargli l’ultimo saluto.

 
«In sala – spiega un comunicato del Comune di Napoli – non saranno consentite soste lungo il percorso e si raccomanderà vivamente il pubblico di evitare selfie, foto e video trattandosi di una cerimonia civile ma comunque funebre». Per espressa volontà della famiglia inoltre non saranno consentite riprese prolungate, dirette televisive o postazioni fisse fotografiche all’interno della sala. L’urna del cantautore è stata consegnata al sindaco Luigi de Magistris dai figli maggiori dell’artista, Alessandro e Cristina, nella serata di sabato, come anticipato ieri dal Mattino.

Le porte della Sala dei Baroni saranno aperte, per oggi, a partire dalle 12 fino alle 18. Tutti gli altri giorni invece, e anche nel fine settimana, l’accesso al pubblico sarà consentito dalle 9. Negli orari di chiusura del Maschio Angioino l’urna sarà custodita nella Cappella Palatina.

Da Palazzo San Giacomo è stato messo a punto un piano anti-caos, che prevede già dal cortile del Maschio Angioino un percorso protetto che consentirà di accedere, attraverso lo scalone, alla Sala dei Baroni. Al centro dell’emiciclo, oltre a due foto di Pino, sarà esposta l’urna di legno su di un ripiano di colore blu, protetta da una teca trasparente. Ai lati sarà disposto il Gonfalone della città e il drappello d’onore della Polizia municipale. Lungo il percorso, oltre ai vigili urbani, sarà presente il personale della coop «25 Giugno» e della protezione civile. Per il pubblico diversamente abile sarà consentito l’accesso alla sala attraverso l’ascensore posto a sinistra rispetto all’ingresso del cortile.

Alcuni brani musicali, scelti dalla famiglia di Pino Daniele, risuoneranno come leggero sottofondo nella Sala dei Baroni ed anche sui mezzi della Metropolitana e delle Funicolari, come avvenuto nel giorno dei funerali. Il Comune in queste ore è al lavoro con la Citelum (che gestisce l’illuminazione pubblica in città) per garantire la filodiffusione dei brani più famosi del «Nero a metà» per tutta via Toledo.

Nei giorni scorsi gli stessi familiari di Daniele hanno chiarito, attraverso un comunicato stampa, il perché, dopo i funerali in Piazza Plebiscito, abbiano deciso di far tornare Pino nella sua terra, per l’ultimo abbraccio di un «amore senza fine». Si tratta di una «volontà di tutta la famiglia dell’artista (e come già deciso ed annunciato prima di fare il secondo funerale nella sua città)» quella di esporre «le ceneri di Pino Daniele nella Sala dei Baroni presso il Maschio Angioino», scelto «perché simbolo della città e vicino a quei luoghi che hanno dato l’ispirazione a Pino per scrivere “Napule è”».

Tra dieci giorni le ceneri dell’artista verranno portate in Toscana, a Magliano (Grosseto), come da precisa volontà testamentaria di Daniele. Anche la seconda moglie, Fabiola Sciabbarasi, ha definito l’ostensione delle ceneri di Pino in città «il giusto omaggio al suo popolo» e «il giusto omaggio che la città fa a lui». «Pino amava Napoli – ha aggiunto – e Napoli amava lui».

 

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