Elezioni europee: Grillo attacca duramente Renzi

“Ebetino, ‘rigor mortis’, cioè Letta e i nostri ministri dell’Economia bisogna guardarli dal punto di vista psichiatrico, perché hanno una malattia che si chiama alessitemia, che vuol dire non avere la capacità di riconoscere le emozioni proprie e degli altri e di non avere parole per definirle”. Questa l’invettiva che Beppe Grillo, dal palco elettorale di Bologna, rivolge al premier Renzi e al suo governo.

 

“Questa gente qua non ha emozioni – ha aggiunto Grillo – ‘Ebetino’ fa finta, vuol fare il simpatico, non c’è persona più antipatica di quello che vuol fare il simpatico a tutti i costi”. In particolare, secondo Grillo “‘Ebetino’ dice di aver abolito le Province, ma non è vero, anzi aumenteranno i consiglieri comunali e il risparmio sarà praticamente zero”. Il leader cinquestelle ha, infine, criticato il provvedimento che mette 80 euro nelle busta paga dei contribuenti definendolo “una presa per il c…”.

 

 

ATTACCO A BERLUSCONI – “Berlusconi va a dire agli anziani che Grillo è cattivo, che toglie le pensioni, dice le parolacce e sputa, è chiaro che una persona di una certa età si spaventa, ma la mia rabbia non è cattiva, anzi è una rabbia buona che ha permesso di aggregare milioni di persone”.

 

 

EXPO 2015 – Per l’Expo di Milano “si sono divisi, a porte chiuse, gli appalti tra la destra e la sinistra”. “Le coop rosse -ha sottolineato il leader del Movimento 5 stelle- non prendono tangenti, ma si presentano alle gare d’appalto con un prezzo ribassato del 30%, poi lo aumentano nel corso dei lavori e così recuperano”.

 

 

Grillo ha quindi puntato il dito contro la catena “di appalti e subappalti”, ma ha fatto anche un cenno alla questione della conservazione di Pompei. Li’ “servono muratori ed elettricisti che facciano una manutenzione ordinaria -ha rimarcato- non un appalto quando è crollato il muro”.

 

 

EUROPEE – “Se qui non è nata una forza violenta è perchè ci siamo noi che facciamo cuscinetto”. Lo ha detto Beppe Grillo dal palco del comizio elettorale in piazza San Francesco a Bologna, parlando delle forze estremiste che stanno prendendo piede in Europa. “In Italia non sono nati focolai di violenza -ha aggiunto- perchè ci siamo noi che siamo l’assicurazione sulla vita” dei politici.

 

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