Festa dei Gigli 2016, parte il ciclo delle bandiere: fine settimana con Barca e Calzolaio

Nola – Fine settimana all’insegna della tradizione a Nola. La millenaria Festa dei Gigli, infatti, riparte con il suo ciclo perpetuo inaugurando in questo fine settimana la così detta fase delle bandiere, consuetudine nata nei primi anni del novecento, in particolare, nel 1909 quando vi fu una grande manifestazione a Roma in Vaticano, allorché il Papa dell’epoca, concesse alla città di Nola parte delle reliquie di San Paolino custodite fino a quel momento presso l’ isola  Tiberina.

 

Per i nuovi protagonisti della kermesse sarà un modo per presentarsi alla città in maniera ufficiale con la prima uscita così che tutti gli appassionati avranno la possibilità di conoscere in maniera diretta quelli che sono i team dei singoli comitati.

 

A tagliare il nastro della prima fase della Festa 2016 sarà il simbolo della kermesse, la Barca. La corporazione vede quest’anno come protagonisti un team guidato da Francesco Iovino e Maurizio De Sena. “In realtà i reali protagonisti – afferma Francesco Iovino – sono i bambini che compongono l’associazione calcistica Asd Nola – che sono al centro del progetto”. Lo scambio della bandiera con i vecchi maestri di festa è previsto per oggi pomeriggio con partenza da piazza Immacolata alle ore 16,00.

 

La Barca 2016 vede il ritorno sul palcoscenico della Festa della divisione musicale “Pipariello’s”band guidata da Mario Esposito che dopo un anno sabbatico si riaffaccia con lo stesso stile di sempre: competenza ed eleganza.

 

I cantanti saranno Edoardo Ammirabile e Carmine Lanzaro mentre l’impianto audio sarà curato da Curcio. I testi delle canzoni saranno invece scritti da “Agglomerato Zero”. A trasportare la macchina che sarà realizzata dalle maestranze del Gruppo Nal, sarà la paranza “Orgoglio Nolano” L’intenzione degli organizzatori è quello di dedicare un anno di Festa soprattutto ai ragazzi ed all’impegno sportivo come valore di vita.

 

Saranno proprio i nostri ragazzi – ribadisce Francesco Iovino – ad essere i veri protagonisti e maestri di festa anche con una compartecipazione minima o simbolica. Quest’oggi saremo tutti in tutta per testimoniare il nostro impegno nello sport al servizio del sociale e della nostra comunità. Nel corso dell’anno daremo vita anche a diverse iniziative legate al sociale in collaborazione con l’Unicef di cui ringrazio la dottoressa Dini Ciacci, il dottor Mimmo Pesce, e la dottoressa Laura Napolitano, e l’associazione Imbriani non mollare”.

 

Domani mattina a partire dalle 9,30, invece, è atteso lo scambio del Giglio del Calzolaio che vede come maestri di festa Antonio Di Somma e Concetta De Sena. Già allestito il team che darà vita all’anno di festa. In particolare a trasportare il Giglio sarà la paranza nolana la “Fantastica” mentre la divisione musicale sarà quella di Felice Forino che come sempre saprà proporre nuove sonorità. I cantanti saranno invece Antonio Di Somma, Rosario Caccavale, e Armando Della Pia. Individuato anche il costruttore che sarà anche in questo caso il Gruppo Nal mentre il progettista Nando Gianpietro. I presidenti onorari sono Andrea Palma e Antonio Foglia.

 

Il maestro di festa Antonio Di Somma in un messaggio affida tutta la sua emozione alla vigilia del grande evento della scambio della bandiera che lo renderà insieme alla sua famiglia ufficialmente protagonista della Festa. “Ti ho atteso 26 anni, trascorsi aspettandoti con impazienza tra emozioni, ricordi, e attese. In mezzo a tutti questi anni i sacrifici di una famiglia intera pronti a sacrificarsi per te in tanti modi. Le ramanzine di papà pronto a bacchettarmi in ogni piccolezza per vedere un figlio perfetto nei tuoi riguardi, gli elogi di mamma alla vista di un dvd che mi vedeva protagonista. Ti ho sempre amata, più di ogni donna ,di ogni squadra, di ogni opinione, ho rubato x te una maglia che mi faceva sentire uomo, perché se oggi sono io e grazie a te.
Non m’ importa se posso sbagliare, ne tanto meno se riesce tutto bene, voglio solo che la gente sappia che x te ho lottato,ti ho rincorso,e ti ho avuto, e non mi vergogno se le lettere si bagnano, perché ora lo posso dire: sei mia”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *