Gigli, rimosso lo striscione della discordia. “Un incidente di percorso da non ripetersi più”

Nola –Caso chiuso. Dopo un giorno di polemiche, cala il sipario sulla vicenda dello striscione della festa di Brusciano. L’oggetto della contestazione è stato, infatti, rimosso, ieri mattina. Nessuna volontà di utilizzare impropriamente il logo Unesco. Piuttosto un malinteso.

La questione prende le mosse dall’affissione su un balcone di corso Tommaso Vitale dello striscione del comitato “Micciariello” di Brusciano con il quale si annunciava la partecipazione della paranza nolana “La Franzese” alla prossima festa dedicata a Sant’ Antonio. Pomo della discordia, l’utilizzo del logo dell’Unesco. In molti in città hanno gridato allo scandalo. Vedere l’ambito simbolo sullo striscione di un’ altra festa dei Gigli è stato visto come un tentativo di appropriazione indebita. Ma per i protagonisti della vicenda, nulla di tutto questo è mai stato immaginato. “Quel simbolo – spiega Nello Franzese – responsabile della paranza nolana che ad agosto parteciperà alla festa di Brusciano – non aveva nelle intenzione del comitato Micciriello nessun intento di strumentalizzazione. Piuttosto era un modo per indicare una paranza nolana la cui Festa era stata fregiata da questo importante riconoscimento. Un analogo striscione è stato esibito anche a Brusciano senza il logo unescano a riprova della buona fede dei ragazzi. C’è anche da dire –prosegue Franzese che siamo in una fase in cui non è noto in maniera chiara in che termini possiamo utilizzare il logo. Comunque sia, appena c’è stato detto di rimuoverlo lo abbiamo fatto”.

 “Un incidente di percorso – hanno dichiarato in modo congiunto il sindaco Biancardi e il presidente della Fondazione Raffaele Soprano -. E’ evidente che quanto accaduto ci dispiace profondamente ma c’è da dire che i responsabili della paranza Franzese, coinvolta nei festeggiamenti a cui si fa riferimento nello striscione, come è stata avvisata, subito ha provveduto a rimuoverlo specificando che il simbolo Unesco inserito voleva testimoniare solo ed unicamente lo spirito di appartenenza alla città di Nola che, in queste ore, sta vivendo un momento magico con il prestigioso riconoscimento. Nessun riferimento ad altre città quindi; una leggerezza risolta sul nascere che, ci auspichiamo, non si verifichi più”

 La vicenda evidenzia come ora nel percorso Unesco si apra un’ altra importantissima fase, quella della gestione del riconoscimento. Il prossimo 14 gennaio i quattro sindaci della città della Rete si incontreranno a Roma dal ministro dei Beni culturali, Bray. Un tavolo per coordinare le strategie di promozione e di sviluppo delle quattro feste.

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