Gli iscritti del M5S confermano l’espulsione della senatrice Gambaro

Il Blog di Beppe Grillo ha ratificato l’espulsione della senatrice M5S Adele Gambaro. Gli aventi diritto erano 48.292, di questi hanno votato in 19.790. Il 65,8% (pari a 13.029 voti) ha votato per l’espulsione, il restante 34,2% (pari a 6.761 voti) ha votato per il no. 

I dubbi di Favia. «O una società terza certifica o l’operazione di voto è illegittima e Adele Gambaro non dovrebbe riconoscerne la validità». Così Giovanni Favia, espulso via blog da Beppe Grillo, chiede garanzie esterne al M5S sul voto on line per l’espulsione della Gambaro. «Ci possiamo fidare di Casaleggio? No. L’Abc della democrazia vuole che le operazioni di voto non siano in mano a una persona sola. Paradossalmente, nemmeno lo stesso Grillo è in grado di controllare». 

Pisicchio: violano la Costituzione. Espulsioni e ‘processi sommari’ prefigurano una lesione dell’Art. 67 della Costituzione, un serio problema di rapporto con le istituzioni democratiche e di rispetto del regolamento della Camera, che prevede che ogni gruppo adotti un regolamento democratico». Lo afferma il presidente del Misto alla Camera e Vicepresidente di Centro Democratico Pino Pisicchio. «D’altronde bisogna ammettere che c’è una coerenza nell’atteggiamento di Grillo, che voleva abbattere l’Art 67 della Costituzione, che vieta il mandato imperativo. Una posizione che evidentemente contrasta con le regole della democrazia. Le Camere non hanno strumenti per arginare queste derive antidemocratiche, per questo è necessario individuare meccanismi giusti per tutelare le regole della democrazia all’interno dei partiti», conclude.

Ostruzionismo alla Camera. Il decreto Emergenze all’esame dell’aula della Camera registra una raffica di interventi dei deputati a Cinque Stelle che rallentano i lavori sul complesso degli emendamenti. Un ostruzionismo che vede interventi ‘a titolo personale’ di un minuto che ha probabilmente innervosito Angelo Cera di Scelta Civica che, secondo quanto denunciato da Angelo Tofalo (M5S) e altri suoi colleghi di gruppo avrebbe rivolto loro alcuni epiteti oltre a minacciarli di dargli «un pugno in faccia». La presidenza dell’Aula, diretta da Marina Sereni, ha spiegato di non aver sentito nè minacce nè insulti precisando però che «tutto resterà agli atti» e che saranno fatte le dovute verifiche.

La denuncia Pd sull’acqua. «In aula si vota sull’ acqua bene comune, una votazione importante e i senatori M5S non ci sono». Lo fanno notare, con tanto di foto pubblicata su Twitter, i senatori del Pd Francesco Russo e Stefano Vaccari che scrivono «I banchi dei M5S vuoti mentre si vota la convenzione Unesco sull’acqua». I tweet e le foto sono visibili anche tramite il sito senatoripd.it

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