Maffettone (Pd) non rinnova la tessera del partito: scoppia il caso

Nola – I consiglieri comunali del Partito Democratico, Salvatore Maffettone e Raffaele Giugliano non rinnovano la tessera del partito e scoppia il caso. Nel mentre le forze politiche che si dichiarano alternative allo schieramento di centro destra del sindaco Biancardi provano a riorganizzare le fila, il Pd nolano è chiamato a gestire l’ennesima vicenda di divergenze interne. Una posizione quella dei due consiglieri comunali che naturalmente si presta a mille interpretazioni, ma che certamente rappresenta un malessere da parte dei due eletti nell’assise cittadina.

Un malessere che il consigliere Salvatore Maffettone, ormai un veterano degli scranni del Consiglio comunale, prima Ds ed oggi Pd, non nasconde affatto evidenziandone i motivi. “Ho espresso per tempo ai reggenti del circolo di Nola – spiega Maggettone – le mie riserve sulle opzioni che a livello nazionale il partito ha successivamente concretizzato con il via libera al governo delle larghe intese. Un conto – continua Maffettone – è l’appoggio al governo tecnico con compiti circoscritti a durata limitata, altra cosa è presiedere un esecutivo con l’organica presenza di ministri politici sia del Pd che del Pdl”. Maffettone, dunque, rivendica la propria coerenza politica. “Posso dire –aggiunge l’esponente del Pd – che non sono abituato a pratiche di saltimbanco e quindi non mi sento affatto un ex. Da sempre ho fatto percorsi di coerenza assoluta e non ho intenzione di cambiare abitudine . Il mio partito – tuona ancora Maffettone – non deve chiedere chiarimenti ad un modesto consigliere comunale che legittimamente, credo, ha il diritto di esprimere il dissenso rispetto a scelte che definirei anomale. Valeva forse la pena chiedere spiegazioni ai cento e passa parlamentari che non si sono fatti scrupolo di affossare, nel corso della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, la candidatura del fondatore dell’Ulivo”. Una decisione finale sulla sua permanenza nel Pd, Maffettone la prenderà all’indomani del congresso nazionale. “Mi auguro in quella sede – prosegue il consigliere comunale – che esca una linea politica che consegni al Pd il compito di organizzare il campo del centro-sinistra. Ecco in quel preciso istante farò la mia tessera dando il mio contributo che non ho mai fatto mancare”.

Nel frattempo, lo stesso Maffettone continua a lavorare al tavolo delle forze alternative al centro destra che l’altra sera ha visto svolgersi un nuovo incontro.

Ancora top secret l’esito del summit. Da quanto trapela, infatti, tutte le informazioni relative al tavolo saranno canalizzate in una struttura di comunicazione “centralizzata”. Nelle prossime ore si attende a tal proposito una nota stampa. L’obiettivo è quello di evitare fughe in avanti e presentarsi anche dinanzi agli organi di informazione in maniera unitaria. 

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