Nola, “Al centro storico regna il caos”: il grido d’ allarme dei commercianti. La proposta “Un brand per rilanciare il cuore antico della città”

Nola – Il centro storico è ormai nel caos. Movida disordinata e fuori controllo, ed un’offerta commerciale appiattita solo sul comparto del food: questi alcuni degli elementi critici. Da più parti si chiede un intervento per regolare quanto sta accadendo, affinché il cuore antico della città non scivoli pericolosamente verso forme di degrado e di devianza.

 

A lanciare il grido di allarme sono stati gli esercizi commerciali del centro storico che si sono incontrati, alcuni giorni fa, spontaneamente e senza alcuna sigla, per discutere della questione. L’occasione è stata utile per focalizzare l’attenzione su alcuni temi considerati più urgenti e al termine del confronto è stato redatto un documento indirizzato al Commissario prefettizio e al Comando di Polizia municipale.

 

Nello stesso si invitano le autorità preposte a prendere in considerazione la sospensione delle autorizzazioni per nuove aperture nel settore del “food e del beverage”, visto che “ l’attuale situazione – si legge nel documento – vede ormai completamente saturo il settore”. Di fatto le continue aperture invece di fungere da volano per la crescita economica hanno, sostanzialmente, dimezzato i fatturati degli operatori già esistenti. Altra questione è quella costituita dall’ abuso di alcol, fenomeno tristemente in crescita e che ormai riguarda una fascia sempre più bassa di età. A tal proposito, i commercianti chiedono che ci sia uno “stop” delle bevande alcoliche da parte dei distributori automatici“h24” ed una stretta sulla somministrazione degli alcolici ai minori. L’iniziativa dei commercianti si inquadra in una proposta di cittadinanza attiva che vede tra i suoi elementi cardine quella dell’istituzione di un marchio ad hoc per il centro storico.

 

È da settimane che una parte di commercianti del centro storico ha deciso, indipendentemente dalla futura amministrazione, di prendere in mano le redini del proprio destino commerciale – afferma Francesco Chiacchiaro, operatore nel settore della ristorazione – Dai vari incontri svolti, si è giunti ad alla chiusura di una prima fase che ha l’obiettivo di unire tutti coloro che vorranno, e non solo commercianti e negozianti, ma anche studi professionali e semplici cittadini proprietari di immobili, sotto un unico marchio registrato (che è ancora in fase di elaborazione). Lo stesso sarà affidato ad una società di comunicazione, la quale si occuperà di promuoverlo sia commercialmente ma anche e soprattutto culturalmente

Il progetto avrà lo scopo finale sd rendere il centro storico accogliente, vivibile e piacevole anche con investimenti finanziati dagli stessi operatori per migliorare il decoro urbano dopo aver ottenuto, naturalmente, tutte le autorizzazioni necessarie.  

di Alberto De Sena

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