Nola, consiglio comunale: disco verde al Piano sociale di zona

Nola – Nella seduta di consiglio comunale, svoltasi ieri pomeriggio, l’assemblea ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la gestione dei servizi sociali attraverso il Piano sociale di zona per l’annualità 2013 – 2015 relativo all’Ambito 23.

Si tratta di un atto importante che definisce la nuova forma associata dei comuni dell’area nolana, attribuendo al coordinamento istituzionale, organo che comprende i sindaci dell’Ambito, il ruolo centrale di programmazione e controllo ed al comune di Nola, la funzione di comune capofila. Il  risultato raggiunto è il frutto di un lungo e non semplice lavoro di mediazione.

“Si è trattato di un percorso non semplice – dichiara l’assessore alle politiche sociali Michele Cutolo – la difficoltà è stata quella di riuscire ad ottenere la convergenza di tutti, perché sulle politiche sociali non si può procedere a colpi di maggioranza”.

Il prossimo step per i comuni riuniti nel coordinamento istituzionale sarà la nomina del coordinatore e successivamente la costituzione dell’Ufficio di Piano. Quest’ultimo comprenderà il dirigente del comune capofila, un esperto in progettazione e definizione degli interventi, un esperto dell’area finanziaria, uno in comunicazione ed un amministrativo.

Le figure saranno individuate ricercandole all’interno delle piante organiche dei comuni aderenti al P.S.Z. Viene però lasciata la possibilità al dirigente dell’ufficio di Piano di potersi avvalere anche del supporto tecnico di società partecipate soprattutto per l’individuazione delle figure di carattere specialistico non presenti all’interno del personale dei comuni.

Una struttura agevole e snella, dunque, chiamata a far fronte alla grande domanda di servizi sociali di un Ambito che conta un’utenza di circa 106.000 abitanti, spalmati su 14 comuni. L’obiettivo è quello di mettersi subito all’opera, visto che entro il 15 settembre vanno presentati alla Regione, presso la specifica piattaforma informatica, i progetti relativi alle azioni sociali che si intendono attivare.

“Dopo anni di costruzione, consolidamento e trasformazione – conclude Cutolo – l’Ambito Na23 si dovrà connotare, per i comuni aderenti, come il nuovo livello di governo territoriale delle politiche e dei servizi sociali al quale è richiesta una rilevante capacità di pianificazione e di progettazione, definendo una nuova forma di riflessione politica capace di determinare un moderno ordine nella distribuzione delle risorse che determinano il benessere sociale”.

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