Nola, dopo la diffida del Prefetto si procede a “marce forzate” per l’approvazione del bilancio di previsione

Nola – La diffida del Prefetto è giunta venerdì. Il provvedimento era ormai atteso da tutti, visto che il bilancio di previsione non è stato approvato entro il 31 marzo, termine fissato dalla legge. Dunque per l’amministrazione Biancardi restano meno di venti giorni per licenziare il provvedimento. Una lotta contro il tempo che sta imponendo vere e proprie marce forzate in seno alla competente commissione finanze. Il documento di bilancio, come è noto, è il cuore dell’attività amministrativa ed una sua mancata approvazione, inevitabilmente, rappresenterebbe un ritorno automatico alle urne visto che provocherebbe lo scioglimento del Consiglio. Nonostante il ritardo e qualche problema all’interno della maggioranza questa estrema ipotesi, sembra però molto lontana. L’altro giorno, nella commissione finanze è stato audito l’assessore al bilancio, Lucianna Bruscino che ha esposto le linee guida del provvedimento e risposto alle perplessità dei commissari presenti. Anche per questo esercizio l’amministrazione intende dare grande spazio alla lotta all’evasione per essere poi in grado di poter agire sul piano della riduzione del carico fiscale complessivo. Una politica, del resto, già applicata in questi anni secondo il principio “pagare tutti per pagare meno”

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