Nola, elezioni 2019: la prima coalizione si presenta. “La casa della buona amministrazione”. Manganiello “Un taglio netto con il passato”

Nola – Alla lunga corsa per le prossime elezioni comunali mancano ancora molti mesi, ma c’è chi, anticipando i tempi, è già in procinto di posizionarsi ai nastri di partenza. E’ il caso della “Casa della buona amministrazione” che si dichiara pronta con uomini, programmi, e simboli, a lanciare la sfida per la conquista del governo cittadino.

Di fatto è la prima coalizione ad occupare lo spazio dell’arena politica all’ombra dei Gigli che a partire dal prossimo autunno andrà, inevitabilmente, ad affollarsi sempre di più. Dodici le liste che ne fanno parte, tra civiche e diversi partiti di varia ispirazione. In particolare, si tratta di: Lega, Fratelli d’Italia, Movimento nazionale per la sovranità, Partito liberale italiano, Democrazia cristiana, Cristiani democratici, Partito repubblicano, Liberlsocialisti, Popolari per l’Italia, Identità meridionale, Popolo d’Italia, Lista civica “Frazioni unite”.

A guidare il neonato progetto politico è Domenico Manganiello, segretario cittadino della Lega e per sua stessa ammissione, candidato sindaco in pectore, di ritorno dal recente “rituale” di Pontida dove ha incontrato lo stesso Salvini. Definito lo schieramento, Manganiello afferma come il terreno di scontro con le altre formazioni sarà quello legato al cambiamento e alla necessità di una nuova classe dirigente che sia in netta discontinuità con il passato. “Stiamo lavorando da mesi – afferma Manganiello – ad un progetto di grande serietà e solidità. Abbiamo messo insieme formazioni e partiti dalle storie diverse ma accomunati dalla ferma volontà di offrire alla città un’ offerta politica fatta di contenuti di qualità, di passione, ma soprattutto amore per la nostra città. Abbiamo sottoscritto un programma che ha avuto l’ok anche dalle direzioni provinciali e nazionali dei partiti. Certo, non mancano tentativi e pressioni di scalzare la rappresentanza di cui siamo espressione sul nostro territorio, ma l’accordo è blindato. Quindi si rassegnino”.

Tanti i punti compresi nel programma che nei prossimi mesi sarà illustrato alla città. Tra questi la vivibilità del centro storico “oggi solo luogo di bivacco e di degrado”, il miglioramento della viabilità, ed un progetto ad hoc per il trasporto locale con l’istituzione di una partecipata. Per il lavoro, si punta ad una scuola di arti e mestieri per  rilanciare l’artigianato, un settore che se riqualificato ha in sé grandi potenzialità occupazionali.

Riteniamo di essere competitivi e di poter arrivare fino in fondo, vista la qualità delle idee e degli uomini che metteremo in campo che con il passato hanno poco a che vedere – prosegue Manganiello – la nostra coalizione è per grandi linee chiusa anche se lasciamo un canale di dialogo aperto solo con Cinque Stelle”. Nel frattempo per il 14 ottobre è già annunciata la prima manifestazione pubblica.

 
 

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