Nola, il periodico Obiettivo Folclore: confronto sul rapporto tra Festa dei Gigli e organi di informazione

Nola – La singolarità del tavolo dibattimentale, svoltosi in occasione della presentazione del periodico “Obiettivo Folclore”, lo scorso 9 giugno, presso il Circolo “Giordano Bruno”, era nell’aria, vista la presenza di eminenti personalità, quali lo stesso moderatore, Antonio Castaldo, giornalista e sociologo, e di uno dei relatori: il responsabile del Museo Etnomusicale, “I Gigli di Nola”, Felice Ceparano. Eccellenze di rilievo delle comunità nolana e bruscianese, che nella Festa dei Gigli discernono l’essenza più autentica della loro identità culturale. Ciononostante, la gradita presenza del Sindaco della Città di Nola, l’Avvocato Geremia Biancardi, l’ha trasformato in un incontro istituzionale dal pregevole valore politico.

Al centro del dibattito, le numerose speculazioni mediatiche, realizzate da vari organi d’informazione, determinanti, nel tempo, l’intensificarsi di equivoci, finanche istituzionali, che hanno inasprito i rapporti tra le realtà giglistiche di Barra e di Nola. Decisa la posizione del Sindaco Biancardi a riguardo, che ha ribadito la serena convinzione, da parte delle forze culturali cittadine inerenti la Festa nolana, della piena consapevolezza circa la benaccetta presenza di paranze sia barresi e sia bruscianesi. Anzi, il dottor Biancardi ci ha tenuto a sottolineare quanto, nella realizzazione del Regolamento, la stessa Fondazione si sia impegnata a difesa delle stesse paranze, nella tutela circa la loro presenza alla kermesse nolana, del resto, la scelta di alcuni maestri di Festa, che si sono alternati nel corso dell’ultimo cinquennio, ha riguardato proprio maestranze provenienti da altre realtà giglistiche: elemento, questo, decisamente significativo, per la comprensione dello svolgimento contemporaneo della Festa.

Il Sindaco Biancardi, però, ha anche giustamente sottolineato quanto diventi necessario, alla luce di queste osservazioni, che i rapporti giglistici tra Barra e Nola siano regolati da parametri istituzionali ben precisi: la cultura giglistica nolana, catalizzatrice di forze propositive, indicanti un percorso univoco da seguire, giungente ad una valorizzazione collettiva del messaggio folclorico; il modello su cui lavorare “le buone pratiche”.

A difesa della stessa politica istituzionale, la presenza di autorità nolane intorno ad un tavolo dibattimentale, deve prevedere la presenza d’istituzioni cittadine locali, che con il loro impegno garantiscano un percorso di legittimità culturale.

Barra deve esigere, dai suoi governanti, una fattiva attenzione per la Festa dei Gigli, una festa ultracentenaria che incarna lo spirito folclorico della grande metropoli, per il suo valore artistico e culturale. E, tal proposito, il Primo Cittadino Nolano ha garantito la sua totale disponibilità a un tavolo di trattative, sostenuto e presenziato da figure istituzionali di rilievo, in un’autentica coscienza politica e sociale.

Un’ipotesi di confronto e condivisione finanche sociologica, che ha trovato un attento sostenitore, nella figura di Felice Ceparano. L’etnografo nolano ha riconosciuto la possibilità d’intavolare una commissione permanente, sostenuta da una valida collaborazione delle varie comunità giglistiche, che possa garantire un confronto culturale proficuo, prendendo a modello un “percorso” già esistente, ossia quello virtuale.

Propositivo, l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Scuola del Comune di San Giorgio a Cremano, Michele Carbone, in veste di fondatore dell’Associazione barrese “Bravi ‘93”, che nel suo impegno culturale, s’è fatto garante del rinnovato spirito festivo, che già da qualche anno “invade” la Festa Barrese, nel segno della Legalità e del rispetto delle Regole.

Di matrice squisitamente culturale, la presenza del sociologo Antonio Castaldo, che s’è dichiarato onorato testimone diretto di questo dialogo politico/culturale, così pregnante di reciproco rispetto. Dopo aver portato i saluti del Sindaco di Brusciano, l’avvocato Giuseppe Romano, e del Presidente dell’Ente Festa, l’avvocato Giuseppe Montanile, il dottor Castaldo ha sollecitato la difesa culturale dei “rapporti di sorellanza tra le feste e i rapporti di fratellanza tra i popoli delle comunità dei Gigli”, a partire dalla comune matrice religiosa, che nella figura di San Paolino a Nola, e di Sant’Antonio a Brusciano e a Barra, legittima il reale significato antropologico della Festa.

Per quel che concerne il percorso culturale intrapreso da “Obiettivo Folclore”, dal 2012 ad oggi, tante sono state le parole di sostegno da parte dei presenti: in particolar modo, significative e ben auguranti quelle del Sindaco Biancardi, che ha ribadito quanto possa essere utile un impegno giornalistico di valore, che s’indirizzi verso gli aspetti positivi riguardanti il patrimonio culturale della Festa.

 

Elisabetta Nappo

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