Nola, il Tar respinge ricorso sul Bettoliere. “Potrebbe cambiare qualcosa sui criteri di assegnazione?”. I chiarimenti del presidente De Falco

Nola – La recente pronuncia del Tar Campania relativa al Giglio del Bettoliere, al di là di rigettare le eccezioni circa l’inammissibilità del ricorrente all’ assegnazione dei Gigli e della Barca per l’edizione 2024/2025 della Festa operata dalla Fondazione, enuncia anche un principio per il futuro, ma anche per le questioni ancora soggette a giudizio. In pratica nella sentenza si legge che “(…) Basta la mera partecipazione, nel decennio antecedente, di un concorrente ad una procedura selettiva in qualità di rappresentante di categoria indipendentemente dall’esito di tale partecipazione per integrare la causa espulsiva contemplata dalla disposizione in commento”.

Sulla questione è intervenuto il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Francesco De Falco, che è stato – tra l’altro anche audito ieri mattina all’interno della commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Maurizio Barbato. Il presidente della Fondazione ha già ha annunciato che si interverrà sul regolamento per precisare che le “firme” che concorrono, ma non si aggiudicano il Giglio o la Barca saranno esenti dal divieto di partecipazione nel decennio successivo. Una precisazione a questo punto necessaria per evitare equivoci ed una situazione francamente iniqua che basti la sola partecipazione alla selezione per l’assegnazione delle macchine da festa per essere escluso per dieci anni.

Sul merito dell’esito del ricorso, lo stesso presidente De Falco ha precisato. “Ancora una pronuncia del Tar che evidenzia la correttezza ed il rispetto delle norme da parte della Fondazione Festa dei Gigli in sede di assegnazione – afferma Francesco De Falco – presidente della Fondazione Festa dei Gigli -. Purtroppo sempre più spesso ci troviamo di fronte a ricorsi temerari, ad opera di soggetti che antepongono il proprio interesse personale e professionale al bene della nostra tradizione millenaria. Tale fenomeno contro il quale continueremo a reagire con forza e determinazione, al fine combattere questi indecorosi atteggiamenti, sottraggono tempo e risorse preziose alla promozione e alla salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio culturale. La posizione assunta dalla Fondazione, che non arretra di un millimetro nella sua operosa e costante attività, continuerà ad essere di “tolleranza 0” verso queste condotte temerarie. Questa ennesima conferma della bontà del lavoro del nostro consiglio di amministrazione ci sprona ad andare avanti con coraggio e integrità nel rispetto delle regole e contro ogni forma di strumentalizzazione del nostro prezioso patrimonio comune. Il mio appello è quello di abbandonare questa pratica, utile solo ad esacerbare gli animi della nostra comunità, mettendo a rischio il senso della vera tradizione”

“Apprendiamo sgomenti – si legge in una dichiarazione della difesa della ricorrente del Bettoliere, Carmela Montanino, rappresentata dall’ avvocato Di Domenico, coadiuvato dal socio di studio Leonardo Napolitano – le dichiarazioni rese dal Presidente della Fondazione circa il rigetto del ricorso presentato relativamente all’assegnazione del Giglio del Bettoliere. Non possiamo che condannare la violenza verbale e l’assenza di stile da parte di chi dovrebbe tutelare la nostra Festa e che, maldestramente, omette di prendere atto del principio espresso dal TAR Campania in virtù del quale alcune delle attuali assegnazioni dovrebbero essere immediatamente annullate. Il Presidente omette di rendere noto che un Giglio sembrerebbe essere stato assegnato ad un firmatario con residenza a Palma Campania per oltre 11 anni, ad oggi oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica. Così come elude di argomentare la sospensione dell’assegnazione del Giglio del Fabbro da parte del TAR Campania relativamente alla quale la Fondazione rischierà una duplice azione di risarcimento danni ed un intervento della Corte dei Conti. Nel frattempo che la Fondazione approverà il Bilancio d’esercizio per l’annualità 2023, noi presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica in cui chiederemo di far luce su tutta la vicenda assegnazione dei Gigli e della Barca 2023-2024”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *