Nola, la Mensa compie 25 anni di attività. Vescovo Depalma al Premio Felix ” Attività preziosa per la comunità, testimonianza di solidarietà”

Nola – Una città sempre più povera. Anche all’ombra dei Gigli la crisi da tempo manifesta i suoi devastanti effetti. Liquidità ridotta al minimo e calo verticale dei consumi: a farne le spese sono le fasce di popolazione meno abbienti. Una forbice che costantemente va ampliandosi giorno dopo giorno. Progressivamente a partire dal 2008 a ritrovarsi quasi ai margini della comunità non sono solo gli stranieri ma anche molti concittadini. In un quadro di così profonda crisi la Mensa Fraterna “Locanda San Vincenzo” rappresenta in città un punto di riferimento divenuto insostituibile. Si tratta di un presidio di solidarietà che quotidianamente assiste, assicurando un pasto caldo, numerose persone. I dati in tal senso sono impietosi. Secondo le stime della Caritas, nell’ultimo anno, il numero delle persone che fanno riferimento alla mensa sono raddoppiate. Da circa ottanta presenze, si è arrivato alle 160 attuali. Una buona parte di queste preferiscono non pranzare in loco, quanto piuttosto consumare il pasto a casa. Il centro è aperto tutto l’anno anche nei giorni festivi e fornisce un pasto completo gratuito a circa 40 nuclei familiari, quasi tutti italiani ( circa 100 persone) che prelevano il cibo per portarlo presso le proprie abitazioni; vengono inoltre serviti ai tavoli tra i 40 e i 60 pasti ad una platea di persone composta per l’80% da immigrati provenienti dall’intero territorio.

 

 

L’ente pubblico di par suo ha pochi strumenti per fronteggiare situazioni di così grave difficoltà che costringe ormai tante famiglie a risparmiare anche sui beni di prima necessità. Il comune insieme alle parrocchie cerca di supplire con il pacco alimentare e con altre iniziative similari. Certamente la domanda da fronteggiare è notevole e le difficoltà sono tante. La Mensa fraterna inaugurata il 15 novembre del 1989 va avanti grazie al grande lavoro dei volontari, sia religiosi che laici. Un servizio che quest’anno è stato insignito della campana di bronzo del Premio Felix promosso dall’associazione Gli Innamorati della Festa. A ritirare il riconoscimento è stato lo stesso Vescovo Beniamino Depalma che ha sottolineato l’importanza a continuare a sostenere il prezioso lavoro della Mensa.

 

Un invito che da tempo anche il comune ha raccolto cercando di contribuire nei limiti dei sempre più magri capitoli di spesa. In particolare nell’ultimo bilancio partecipativo su proposta della rete di associazioni “Civitas” è stata appostata una cifra per il rinnovo di alcune attrezzature in uso alla stessa Mensa. Inoltre sono state garantite le risorse necessarie per dare continuità al “progetto inverno” che garantisce un posto per dormire ai senza dimora durante i mesi invernali.  Lo scorso anno erano in media circa otto gli ospiti ogni notte presso la struttura individuata. Il servizio è destinato in particolare alle persone realmente senza alcun tipo di aiuto e soprattutto senza un tetto. 

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