Nola, l’opposizione incalza l’amministrazione sul bilancio consolidato: richiesta di consiglio straordinario

Nola – Il bilancio consolidato resta il tema sospeso dell’ultimo Consiglio comunale, seduta che ha sancito in maniera ufficiale lo “strappo” tra il gruppo consiliare del Pd – con i consiglieri Francesco Conventi, Massimo Russo, e  Paolino Mauro. Una mancata approvazione che non sembra avere una reale giustificazione, visto che vi erano tutte le condizioni per farlo.

L’opposizione riunita nella coalizione “Nola domani” incalza e ha già presentato la richiesta di un consiglio comunale straordinario, proprio per l’approvazione del bilancio consolidato, la fotografia dell’ente anche con le proprie partecipate.

Ma che cosa rischia l’amministrazione nel caso di mancata approvazione del bilancio consolidato?

In primo luogo, non sono previste misure quali la nomina di un commissario ad acta, piuttosto non si può procedere alle assunzioni di personale a qualsiasi titolo con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atti, fino a quando l’ente non abbia provveduto. E’ fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusive della disposizione del precedente periodo.

La domanda sorge spontanea allora: quali sono i motivi che hanno impedito l’approvazione? In Consiglio comunale il sindaco Carlo Buonauro ha parlato della necessità di un approfondimento.

In realtà è lo stesso primo cittadino a spiegare della necessità di un extra -time. In particolare, tutto pare ruoti sulla situazione legata all’Agenzia di Sviluppo, società partecipata dei comuni dell’area nolana. Di recente è intervenuto anche un cambio al vertice – per quanto concerne il presidente del tavolo dei comuni e del direttore generale -non propriamente condiviso dall’amministrazione bruniana. Nonostante ciò, non è questo il punto: il sindaco Buonauro spiega come il comune di Nola partecipa in maniera importante con affidamenti consistenti alla Centrale unica di committenza dell’Agenzia.

La divergenza pare sia rappresentata da un orientamento che vorrebbe che l’Agenzia possa interessarsi anche di rifiuti, attraverso una modifica dell’oggetto sociale. La questione sarà all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci dell’Agenzia.

Su questo terreno si fonderebbe la riflessione in corso per l’approvazione del bilancio consolidato visto che il comune di Nola partecipa nella gestione dei rifiuti già all’Ato e al Sad 5.

Una scelta diversa da parte dell’Agenzia potrebbe aprire un confronto all’interno all’amministrazione circa la stessa partecipazione del comune alla stessa. 

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