Nola, opposizione divisa sullo scioglimento del Consiglio. Pizzella “Ci riproveremo”. Scala “La politica si fa in Consiglio non negli studi notarili”

Nola – Un’opposizione divisa. E’ questo il dato di fatto emerso dalla vicenda legata al tentativo messo in campo l’altro giorno finalizzato allo scioglimento del consiglio comunale attraverso “l’imboscata“ della raccolta delle firma che alla fine non ha trovato sponda non solo tra i consiglieri della maggioranza ma anche tra quelli della stessa opposizione A determinare il distinguo è stato il capogruppo dell’Udc Carmela Scala. “Le decisioni di carattere politico vanno prese all’interno del consiglio comunale e non di certo nello studio di un notaio – afferma Scala – già in passato la città ha vissuto situazioni simili che alla fine sono risultate essere molto gravose. Io personalmente ho vissuto la sfiducia dell’allora giunta Serpico: se osserviamo attentamente alcuni golpisti sono gli stessi di allora. Ribadisco questi metodi non mi appartengono: la sede naturale del confronto politico è il consiglio comunale”.

Di segno opposto la posizione del consigliere Francesco Pizzella “Il vapore è ormai partito – afferma Pizzella – continueremo per questa strada fino a quando il risultato sarà raggiunto per il bene della città che ormai è attanagliata da un grave e pericoloso immobilismo”

 

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