Nola, politica. Carmela Scala “Importante capire a quanto ammonta la massa passiva del Comune”

Nola – La politica all’ombra dei Gigli non ha ancora ripreso la propria attività. Complice gli ultimi scampoli di agosto, con qualche bagno finale, ma anche l’avanzante campagna elettorale delle regionali, rispetto alla quale i consiglieri comunali sono impegnati su vari fronti, l’attività istituzionale entrerà nel vivo la prossima settimana.

Diversi i temi di stretta attualità che segneranno la ripartenza. Carmela Scala, consigliere comunale di opposizione, non ha dubbi: il primo passo dovrà essere una precisa “radiografia”dei conti del Comune, in particolare della massa passiva. In altri termini, bisognerà avere un quadro chiaro di quanto ammonta il suo debito complessivo.

Carmela Scala

Il riferimento di Scala è all’esito del bando di inizio anno dell’Organismo straordinario di liquidazione, insediatosi all’indomani della dichiarazione di dissesto da parte del Comune. Nello stesso si invitava tutti i cittadini che vantassero crediti nei confronti dell’ente di presentare apposita istanza. L’iter scadeva a marzo. “Sarebbe utile sapere qual è la somma complessiva a cui si fa riferimento – precisa Scala – è necessario capire questo per poter programmare il futuro. Su questo sono certa e fiduciosa che si aprirà un proficuo confronto anche con la maggioranza”.

La parola chiave è proprio il confronto., visto che diverse questioni aperte poco prima della pausa estiva hanno una valenza così strategica che necessitato di per sé di una discussione quanto più larga possibile.

E’ il caso, chiosa ancora Scala, dell’ università. Assodato il suo ritorno e l’inizio di alcuni corsi all’interno di edifici comunali, provvisoriamente affidati alla Parthenope, occorrerà confrontarsi sulla questione della sede definitiva.

L’università aveva optato per un sito di via Madonne delle Grazie, ma sulla scelta si sono evidenziate una serie di controindicazioni. In primo luogo, la lontananza dal centro storico, la mancanza di servizi di collegamento, e non ultimo un’ area, quella individuata, già satura. Per tutti questi motivi sulla questione si dovrà necessariamente tornare almeno per vagliare soluzioni alternative.

Altro tema, è quello dell’agenzia di Sviluppo. Dopo gli ultimi accadimenti, in relazione alla rielezione di Vincenzo Caprio, quale amministratore unico, come è noto si è determinata una frattura tra il comune di Nola e gli altri comuni – soci, visto che il sindaco, Gaetano Minieri, chiedeva un cambio di passo. “ Anche su questo – occorre un ampio confronto– conclude Scala – al fine di rilanciare il ruolo – guida del Comune di Nola all’interno dell’Agenzia di Sviluppo”.

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