Nola, seduta di Consiglio convocato il prossimo 18 settembre: si dovrà scegliere il nuovo presidente dell’assemblea cittadina, dopo le dimissioni di Rino Barone

Nola – La “campanella” per il prossimo Consiglio comunale suonerà mercoledì 18 settembre alle ore 9.30. La conferenza dei capigruppo, riunitasi ieri mattina, ha stabilito la data della prossima seduta dell’assise cittadina. All’ordine del giorno vi è l’ elezione del presidente del Consiglio a seguito delle dimissioni per motivi personali del consigliere Rino Barone. Si discuterà, inoltre, della variazione di bilancio proposta dalla giunta, della presa d’atto della nomina dei revisori dei conti, e della rimodulazione delle commissioni consiliari.

 

Il nodo fondamentale è rappresentato, però, dall’elezione del presidente del consiglio. Al momento la maggioranza procede al “buio”, visto che i due vertici, celebratisi nei giorni scorsi, non hanno determinato alcun accordo.

La scelta del nuovo nome, candidato allo scranno più alto dell’assemblea cittadina, si intreccia, inevitabilmente, con la questione più ampia del riassetto della giunta.

 

Nei giorni scorsi, il sindaco Minieri ha chiesto alle liste che lo sostengono due nomi per completare l’ esecutivo. Con il mancato riaggiornamento del tavolo la questione, però, rimane inevasa. E’ noto che la maggioranza chiede il rispetto dell’accordo siglato alla vigilia del primo Consiglio comunale. Lo stesso prevedeva che un assessore nominato direttamente dal sindaco, tre assessori attribuiti a Uniti per Nola, più il delegato a Piazzolla, uno a Più Nola che avrebbe anche la delega a Polvica. Le altre due liste, Nola democratica e Nola in movimento, si alternerebbero, a turno, per una delega in giunta e la carica di presidente del consiglio.

 

Il primo cittadino, in questa fase, ha preferito, invece, partire con una giunta prevalentemente tecnica. Una scelta motivata dalla grave situazione economico – finanziaria in cui versa il Comune. Lo scorso 26 agosto il Consiglio comunale ha votato, non senza polemiche, il dissesto dell’ente. Una decisione ritenuta inevitabile per la maggioranza, in considerazione dell’impossibilità di poter operare il riequilibrio di bilancio. Per l’opposizione il dissesto poteva essere scongiurato facendo partire per tempo gli accertamenti dei tributi comunali relativi agli anni pregressi e rivisitando il piano di rientro già redatto dal commissario prefettizio che nei mesi scorsi aveva già avviato la procedura di pre-dissesto.

 

Nessuna frattura – sottolineano unanimemente i rappresentanti ufficiali delle liste civiche di maggioranza – chiediamo solo di conoscere il progetto politico del sindaco compreso gli obiettivi e i tempi”.

Attendiamo – afferma il consigliere di Più Nola, Vicenzo Iovino – di confrontarci con il sindaco prima del prossimo Consiglio comunale. Siamo fiduciosi in un lavoro proficuo”. Lo stesso Iovino, durante la conferenza dei capigruppo di ieri, ha lanciato la proposta di celebrare il Consiglio giovedì 19, giorno di rientro pomeridiano per i dipendenti comunali, piuttosto che mercoledì 18, per evitare che un eventuale protrarsi dei lavori, oltre l’orario di ufficio (ore 14.00), faccia scattare lo straordinario. La proposta non è passata. 

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