Nola, SettembrArte 2013: Boom di visite al borgo di Cicala

Nola – Sotto il cielo stellato di settembre rivive la magia del castello e del suo planetario. Boom di visitatori ieri al secondo appuntamento di SettembrArte, la rassegna di eventi promossi ed organizzati dall’assessorato ai beni culturali del comune di Nola in collaborazione con l’associazione Meridies. Circa 400 i turisti provenienti dall’intera regione che, per oltre due ore, hanno animato il piccolo borgo che ha dato i natali a Giordano Bruno riscoprendo la magia degli astri e delle costellazioni sotto la guida dell’esperto prof. Abele Onnembo. Una cornice particolarmente suggestiva impreziosita ulteriormente dalla presenza dei Takkin Quintet che, sulle note del tango argentino, hanno chiuso la serata tra gli applausi del pubblico. Non solo musica, ma anche danza con i ballerini Leonardo Amendola e Paola Conventi, protagonisti di una performance artistica di forte impatto attrattivo.

 

“Siamo entusiasti – ha dichiarato l’assessore ai beni culturali Cinzia Trinchese –. SettembrArte si riconferma un’importante occasione di sviluppo e promozione territoriale. Un percorso tra cultura, arte, enogastronomia e spettacoli che consente ai visitatori di scoprire sapori e saperi dell’area. Una riscoperta per chi li conosce, un’occasione di arricchimento per quanti si affacciano per la prima volta nel nostro territorio. Un impegno il nostro che non si esaurirà certo quì ma che punterà a diventare un appuntamento fisso del cartellone degli eventi promossi dall’assessorato con l’apertura del planetario a cadenza mensile nell’ottica di un sollecito rilancio dell’area nolana come meta preferita del turismo regionale, nazionale ed internazionale”.

 

“Promuovere, valorizzare, fruire, gestire e tutelare: sono le parole d’ordine della strategia di sviluppo che stiamo portando avanti – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi –. Dobbiamo valorizzare i beni culturali di cui il nostro territorio dispone in modo da innescare uno sviluppo del comparto turistico che, a sua volta, sia in grado di rilanciare l’economia locale creando occupazione e visibilità. Puntiamo ad uno sviluppo economico che si basi sulla ricchezza storica della nostra terra in modo che il nostro patrimonio culturale diventi volano di sviluppo sia economico che culturale”.

 

 

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