Nola, tribunale del malato: il bilancio dei primi mesi di attività

Nola – Il tribunale del malato è entrato concretamente in funzione solo da circa due mesi, ma il bilancio delle attività messe in campo è già abbondantemente in attivo.

E’ soddisfatto il responsabile del tribunale del malato dell’ospedale di Nola, Lorenzo Irace, che evidenzia come il punto di ascolto sta contribuendo in maniera significativa a ridurre le criticità, favorendo il dialogo ed il confronto tra l’utenza e le autorità sanitarie.

“Il nostro sportello – afferma Irace – anche con la presenza di Arturo Cutolo, persona dalla particolare sensibilità e grande esperienza nel campo sanitario, è attivo due volte a settimana, martedì e giovedì, si è -ad esempio – dopo debita segnalazione – provveduto a procedere alla riparazione della porta del pronto soccorso, ripristinando i livelli di sicurezza, evitando che le persone potessero introdursi indebitamente e senza controllo nell’ospedale. E’ questa solo di una delle tante piccole azioni messe in campo di recente”.

Lo stesso Irace evidenzia anche l’impegno per il ripristino presso la struttura ex Enpas dell’ambulatorio di oncologia.

A breve si partirà inoltre anche con una campagna informativa per il mancato rimborso per prestazioni Cup urgenti. “Si tratta di un aspetto che ancora in pochi conoscono – afferma Irace – il nostro obiettivo è anche quello di informare i pazienti e l’utenza in generale dei loro diritti

Nei giorni scorsi è stato – tra l’altro – superato l’impasse relativo al momentaneo e contemporaneo non funzionamento di entrambe le tac presenti nel nosocomio, costringendo i pazienti ad andare in altri ospedale. Il servizio – fortunatamente – è stato ripristinato.

“Abbiamo un dialogo costante – continua Irace – con il nuovo direttore sanitario, Giuseppe Lombardi – che ci ha rassicurato che sono state ordinate due nuove tac e che presto vi saranno dei lavori di riqualificazione della struttura, in particolare l’ampliamento del Pronto soccorso”.

L’ospedale di Nola rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per una platea di oltre 600 mila abitanti. Oltre ai cronici problemi strutturali, abbiamo quelli legati alla carenza di personale con soli due, massimo tre medici per turno proprio al Pronto soccorso. Su questo fronte, da più parti e da tempo, si chiede un sostanziale rafforzamento dell’organico. Vedremo se l’ennesimo appello sarà realmente ascoltato. 

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