Ospedale di Nola: “il bar dei pazienti” ancora in emergenza

Nola – Soldi spesi, lavori terminati e locale che resta chiuso da mesi senza essere utilizzato: questa è la storia dello storico bar Genny dell’Ospedale di Nola che, da diversi mesi, aspetta di trasferirsi all’entrata del nosocomio bruniano. Un bar, per molti fondamentale, che permetterebbe ai pazienti, ai loro familiari e non solo di avere un servizio in più durante la difficile degenza. Un bar che attende di essere trasferito, anche perchè la posizione attuale è alquanto pericolosa vista la vicinanza con la strada dove transitano ambulanze e macchine che sfrecciano al Pronto Soccorso. Una posizione ai limiti della sicurezza se si pensa che dalla struttura centrale dell’Ospedale per raggiungere il bar si deve percorrere una piccola stradina dove appunto c’è il rischio di incontrare auto e ambulanze in emergenza. Una situazione alquanto ambigua se si pensa che la consegna dei lavori, così come risulta dalla circolare della Direzione Sanitaria, si è avuta lo scorso 21 Novembre del 2013. Da allora nessuno più ha autorizzato l’ufficiale e regolare trasferimento del bar . Ancora chiuso semplicemente per uno dei soliti cavilli burocratici: manca la circolare della Direzione Generale dell’Asl Na 3 Sud che autorizza ufficialmente il passaggio del bar dall’attuale posizione a quella all’entrata dell’Ospedale. Una situazione incresciosa se si pensa alla spesa di soldi pubblici che si è affrontata e all’inutilizzo , ormai da mesi, di un locale che invece potrebbe essere utilizzato per un servizio fondamentale per i pazienti. Come dire, stare in Ospedale e prendere un buon caffè può alleviare una difficile situazione di degenza no? Una spesa di circa 30.000 euro di soldi pubblici per un locale (nella foto) che negli anni precedenti è stato utilizzato come ufficio per l’accettazione e per i ricoveri ma che ora è solo luogo di “inutili spese”.

 

di Antonio Laurino

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