Piazzolla: una petizione per ripulire il lagno Rosario

Nola – Antonio Coppola, segretario della Democrazia Cristiana della Campania,  insieme al Segretario del Movimento Giovanile regionale, Pasquale Saviano e alla Segretaria del Movimento Giovanile della Provincia di Napoli, Lella Giugliano, hanno incontrato i cittadini di “via Lagno Rosario”, in Piazzola di Nola, per cercare di trovare soluzioni all’annoso problema che riguarda il lagno adiacente la strada e le abitazioni prossime. Da decenni questi combattono per far ripulire il corso dell’alveo dove insistono erbacce, rovi e vegetazione di ogni genere,  senza ricavarne niente, se non la potatura delle “rustine”, quando queste, dilungandosi, invadono pericolosamente la sede stradale. “Il problema principale – hanno raccontano i cittadini – non è la crescita di piante all’interno, che di per se è già grave, bensì gli animali che fuoriescono e che si inoltrano nelle abitazioni circostanti creando pericolo per la pubblica e privata incolumità e il rischio di contagi, visto che sono abituati a creare pericolosi nidi dove si addentrano”.  I residenti si riferiscono a topi, serpenti, rane ed animali di ogni genere, che proliferano in quello che possiamo definire il loro “habitat naturale” … e quindi devono stare attenti a tenere ben chiusi gli usci di casa per non ritrovarsi in presenza di “brutte compagnie”.

Oltretutto, il “Lagno Rosario” è diventato una discarica a cielo aperto, poiché menefreghisti incivili, soprattutto di passaggio sull’omonima vicina strada, vi lanciano illegalmente ogni tipo di rifiuti, dagli ingombranti alle “semplici” buste di spazzatura. 

I tre fautori della petizione – Coppola, Saviano e Giugliano – hanno accolto le lagnanze dei cittadini e segnalato il tutto alle autorità competenti, dimostrando ancora una volta di stare vicino alla gente e ai suoi problemi.  E in coro affermano: “Noi ci siamo promessi che combatteremo insieme alla gente per riportare il tutto alla normalità, sperando di avere a breve risposte positive e non solo promesse mai concretizzatesi in interventi mirati per risolvere la gravosa problematica”. Gli abitanti del luogo non ne possono più e minacciano di inscenare serie proteste se vi saranno ancora ritardi o prese in giro per promesse non mantenute!.

di Mauro Romano

 

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