Russo (Fi): “Salvini? Sarebbe un buon alleato al Sud, la Lega non mi spaventa”

Roma -“Salvini sarebbe un alleato comodo al Sud. Non mi spaventa una Lega competitiva e mi intriga sapere come il leghismo si possa esercitare nel Mezzogiorno, come può essere interpretato e assecondato al Sud”. E’ la sfida lanciata dal deputato di Forza Italia Paolo Russo durante la tredicesima puntata della trasmissione “Il Martello”, talk show di approfondimento politico condotto dai giornalisti Ciro Montella e Roberto Esse, con le “martellate” di Rosario Verde, in onda il venerdì sera su Radio Club 91. Russo non risparmia critiche, invece, alla gestione de Magistris:

“Se non fosse per Napoli questa regione decollerebbe definitivamente, a partire dalla raccolta differenziata. Con Caldoro la Regione ha lavorato in maniera ineccepibile, ricordo viceversa gestioni inconcepibili sotto tutti i punti di vista, come quella di Bassolino. De Magistris? Non entro nel merito delle vicende giudiziarie, da questo punto di vista è quasi una vittima come Berlusconi. Dal punto di vista politico, però, questa è la peggiore delle amministrazioni di sinistra. Non vi è un tema, da Bagnoli agli impianti sportivi, dai rifiuti alle buche, sul quale potremmo giudicare giuste le scelte di questa giunta”. Sul tema della ricandidatura del presidente della Regione uscente, il deputato non ha dubbi: “Scenderà certamente in campo. Le elezioni a maggio? Renzi vuole avere il tempo di mettere in campo nani e ballerine ma rischia di essere una scelta incostituzionale…”. Infine le bordate contro il governo: “E’ un esecutivo approssimato con una scarsa visione complessiva ma con una voglia straordinaria di apparire attraverso i tweet, che hanno una velocità rapida e vengono subito cancellati da quello successivo. I fatti sono tutt’altra cosa. Questo è un governo che ha il maggior numero di non occupati e ha il debito nazionale che continua a crescere”. Un errore colossale, secondo Russo, anche la riforma delle Province: “Dal primo gennaio ci sarà un ulteriore mal funzionamento dei servizi che già negli ultimi mesi abbiamo constatato. In Parlamento ogni iniziativa di quest’opposizione era volta a far capire che l’abolizione delle Province avrebbe provocato un vuoto senza risolvere i problemi. Ventimila lavoratori in mobilità in un momento del genere sono un danno anche per la nostra economia. Abbiamo cercato di far capire che con legge ordinaria non si può modificare un apparato che si sarebbe dovuto invece modificare con legge costituzionale. In Campania veniamo da dieci anni di disastri della sinistra tra cui l’emergenza spazzatura e trasporti. Noi, con Caldoro, offriremo nuove possibilità di sviluppo”, aggiunge Russo.

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