Festa dei Gigli, questue 2017: è la volta del giglio del Panettiere

Nola – Sarà il Giglio del Panettiere ad inaugurare il week end dedicato alla tradizione. La corporazione che vede protagonista come maestro di festa Leonardo Napolitano e la sua famiglia, oggi pomeriggio, a partire dalle 16.00, darà vita alla rituale questua della corporazione che culminerà, dopo la sfilata del corteo, con la presentazione, in piazza Duomo, delle canzoni d’occasione che scandiranno la ballata dell’obelisco. Sul piano musicale, il Panettiere vede il ritorno della divisione musicale di Pino Cesarano, storica formazione che ha caratterizzato soprattutto gli anni novanta e che promette ancora di dire la sua nei prossimi anni con la solita professionalità e rispetto della tradizione. La coppia di cantanti è un mix tra esperienza e gioventù, con il “sempreverde” Alberto Di Maiolo e l’emergente Luca Mascolo. A scrivere i testi delle canzoni sono stati i parolieri Venanzio Dante Mercogliano e Antonio Barone. La direzione culturale del comitato, invece, è stata affidata all’avvocato Luca De Risi e al dottor Mario Cesarano. L’impianto audio è curato da Raffaele Lieto. Il Giglio del Panettiere è già in lavorazione presso la bottega d’arte Nal: il progetto, sviluppato dall’architetto Nando Giampietro, rappresenta una chiara citazione della cattedrale di Barcellona, la Sagrada Familia. Un tema ispirato ai contatti in terra di Spagna che lo stesso San Paolino ebbe nella sua gioventù. A trasportare la macchina sarà la paranza Volontari di Brusciano. Anche in questo caso si tratta di un ritorno dopo diversi anni di assenza dalla kermesse nolana, patria dei Gigli. L’ultima esibizione a Nola da parte del  sodalizio bruscianese risale, infatti, al 1989,  in quella occasione sotto la guida di Fiore D’Amato. “Per noi è un grande onore – ha già affermato in più di una circostanza l’attuale capo paranza – Pino Sessa – ritornare a Nola: per chi ama davvero la Festa dei Gigli, Nola rappresenta un vero e proprio sogno che si realizza. Sarà un’occasione per rinnovare sinceri sentimenti di amicizia e di fratellanza nel segno della devozione in Sant’Antonio e in San Paolino”. Per la paranza Volontari, il ritorno a Nola sarà la classica “ciliegina sulla torta” per festeggiare i 40 anni di attività, visto che tutto ebbe inizio nel 1978. Anche per quanto riguarda le canzoni, molto significativo è  il tema espresso nell’”alzata” intitolata,  “Da madre a figlio”, scritta da Venanzio Dante Mercogliano e musicata dal Pino Cesarano. Il brano descrive il rapporto viscerale che c’è tra una madre e un figlio, lo stesso legame che si instaura tra un nolano e la sua Festa, la sua città. Tra gli altri brani, citiamo, “Effetto Cesarano” di Antonio Barone e Pino Cesarano, e “Suonno appassiunato” di Francesco Annunziata e Mario Licciardi. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *