Gigli, Nappi (Pdl) difende la scelta della presentazione di De Simone a Napoli. ” E’ necessario uscire dai localismi”

Nola – La questione delle commissioni della Fondazione Festa dei Gigli tornerà presto nuovamente in Consiglio comunale. Forse già la settimana prossima. C’è da deliberare sulla proposta di modifica dello statuto che andrà nel senso di un ampliamento del numero delle commissioni e dei componenti da inserire all’interno delle stesse. 
In questi giorni si attiverà l’iter all’interno delle commissioni. L’obiettivo della maggioranza è quello di giungere ad una conclusione rapida della vicenda per consentire alla stessa Fondazione di poter essere al più presto nelle condizioni di operare. Il Pdl pare abbia già in mente una propria proposta che naturalmente dovrà confrontarsi con quelle formulate dai gruppi di opposizione. Nonostante l’intento di un “percorso – lampo”, la strada si presenta certamente in salita. Il duro confronto sull’argomento, consumatosi durante l’ultimo consiglio comunale, ha lasciato non pochi strascichi.
Lo scontro in aula è stato piuttosto aspro. L’intera opposizione e due consiglieri della maggioranza hanno avanzato una mozione di censura nei confronti della Fondazione Festa dei Gigli. Al centro della richiesta il mancato rispetto da parte dell’ente presieduto da Raffaele Soprano della norma statutaria che prevede l’istituzione di quattro commissioni per dodici componenti complessivi, in luogo delle sette per 49 componenti, così come è stato realmente fatto. Una decisione assunta dal consiglio di amministrazione della Fondazione per venire incontro alla pressante domanda di partecipazione da parte dei cittadini, così come ha spiegato in una precedente audizione, il presidente dell’ente, Raffaele Soprano. 
“E’ pacifico che siamo di fronte ad una violazione della norma in questione – aveva affermato il sindaco Geremia Biancardi – ma al tempo stesso non possiamo far corrispondere ad ogni violazione una censura nei confronti della Fondazione che ha agito in perfetta buona fede e nell’interesse esclusivo della Festa dei Gigli. Si è sempre affermato – continua il sindaco Biancardi – che la Festa fosse gestita da pochi; oggi che siamo di fronte ad un ampliamento della partecipazione si chiede una censura. Procederemo, in tempi brevi, alla modifica dello statuto, mettendo la Fondazione nelle migliori condizioni per operare ed i giovani di potersi mettere al servizio della Festa. Anzi chiederò che anche quelle associazioni che da tempo operano sul territorio possano avere la possibilità di dare il proprio contributo”. Dunque, su questo fronte, occorrerà attendere i prossimi sviluppi. 
Nel frattempo, occorre altresì evidenziare come un altro elemento di attacco nei confronti della Fondazione Festa dei Gigli è stata la scelta di presentare la sottoscrizione del contratto con il direttore artistico a Napoli e non a Nola. Per alcuni, infatti, la decisione è stata dettata dalla volontà di evitare il confronto con la città. Al fianco della Fondazione si è schierato il capogruppo del Pdl, Franco Nappi. “Fino ad oggi si è sempre accusata la Festa di essere relegata negli stretti confini cittadini locali. Oggi invece che finalmente si è deciso di invertire questa tendenza si dice che in questo modo si sfugge il confronto con la città. Tutto questo è paradossale e miope. Alla Fondazione, dunque, va il mio incoraggiamento ad andare avanti su questa strada”. 

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