Il capo della Polizia, Alessandro Pansa a Nola: “Io grande estimatore di Giordano Bruno”

Nola – “Questo riconoscimento lo dedico alle Forze dell’ordine che sono sul territorio che testimoniano l’impegno e la presenza dello Stato”. Con queste parole, Alessandro Pansa, capo della Polizia e direttore della sicurezza nazionale ha ringraziato la città di Nola per il conferimento del “Giglio d’oro simbolo di nolanità”. La cerimonia si è svolta ieri mattino all’interno della Sala consiliare del comune di Nola ed ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari.

Ad accogliere Pansa un folto drappello d’onore non solo della Polizia, ma anche dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il premio di quest’anno, promosso come sempre dal Centro studi Giordano Bruno è giunto alla sua quattordicesima edizione ed ha voluto, così come ha sottolineato il presidente Franco Grilletto, evidenziare il grande impegno e l’eccellente carriera di Alessandro Pansa che ha dedicato una vita alla difesa dei valori della democrazia, della giustizia, e della legalità nel tempo minacciati da vari e diversi fenomeni criminali ed eversivi che hanno segnato la storia dell’Italia.

Lo stesso sindaco Geremia Biancardi si è dichiarato onorato della presenza di Pansa, sottolineandone l’alto profilo istituzionale. A ripercorrere le fasi salienti della carriera di Pansa è stato il capo della Procura di Nola, Paolo Mancuso, che ha ricordato gli anni in cui l’attuale capo della Polizia rivestiva la carica di Prefetto di Napoli. Un periodo storico che è coinciso con una stagione di controffensiva da parte delle forze dell’ordine contro i clan storici del nolano. Un’ azione che ha portato ad una vera e propria bonifica del territorio che oggi, fortunatamente, vive un momento oggettivamente di maggiore sicurezza e serenità rispetto al passato.

Pansa dal canto suo dopo aver ringraziato i promotori dell’iniziativa ha espresso tutta la propria gratitudine per un riconoscimento che si esprime nel Giglio, icona di fratellanza, solidarietà, cristianità, tratti distintivi del profilo di San Paolino. Il capo della Polizia ha sottolineato il suo orgoglio per un premio che proviene dalla città che vede oggi la propria Festa inserita in un circuito internazionale come quello dell’Unesco e che è patria di Giordano Bruno oltre che essere molto familiare all’imperatore Ottaviano Augusto che in queste terre trascorreva i propri momenti di riposo, ed è proprio qui che è morto. Ed a proposito del filosofo degli Eroici Furori, lo stesso Pansa, ha confidato. “Sono un grande estimatore di Giordano Bruno: peccato che me ne occupi soprattutto per quanto concerne l’ordine pubblico di piazza Campo dei Fiori a Roma dove campeggia la sua statua piuttosto che nell’approfondire la sua filosofia sugli “Infiniti Mondi”.

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