Incendio di San Vitaliano: i medici per l’ambiente annunciano un esposto alla procura della repubblica per disastro ambientale e attentato alla salute pubblica contro ignoti

San Vitaliano – Questa associazione, a seguito dell’incendio sviluppatosi (per cause ancora da accertare) presso la Ambiente SpA di San Vitaliano (Napoli) in data 01 luglio 2018, nutre ancora maggiori preoccupazioni rispetto alle rassicuranti relazioni dell’Arpac, a seguito della visione del Decreto Dirigenziale “A.I.A. Autorizzazione Integrata Ambientale” n. 273 del 08/10/2012 (Burc n. 66 del 15 Ottobre 2012). Tale autorizzazione permetteva all’Ambiente SpA di trattare RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI (eliminazione degli OLI USATI con capacità di oltre dieci tonnellate al giorno) attraverso le seguenti attività: a) trattamento biologico; b) trattamento fisico-chimico; c) dosaggio o miscelatura prima di una delle altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2;; d) ricondizionamento prima di una delle altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2;; e) rigenerazione/recupero dei solventi; f) rigenerazione/recupero di sostanze inorganiche diverse dai metalli o dai composti metallici; g) rigenerazione degli acidi o delle basi; h) recupero dei prodotti che servono a captare le sostanze inquinanti; i) recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori; j) rigenerazione o altri reimpieghi degli oli; k) lagunaggio.

 

In attesa dei referti completi sulla natura dei combusti da parte dei Vigili del Fuoco e delle analisi delle matrici ambientali ad opera di Arpac (analisi dei pozzi e relativa falda acquifera, analisi top-soil per la ricerca di diossine, Pcb, Furani e Idrocarburi Policiclici Aromatici nel primo stratto del terreno che circonda il fronte della nube tossica), l’Isde Medici per l’Ambiente pre-annuncia un ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA (a firme congiunte col coordinatore regionale, che sta redigendo analoga istanza per l’incendio di Pascarola) per accertare se sussiste l’ipotesi di DISASTRO AMBIENTALE con relativo ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA, qualora si evidenziasse la presenza, tra i combusti già noti, di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI quali gli OLI ESAUSTI, con potenziale MAGGIORE MAGNIFICAZIONE DI TOSSICI LIBERATI che abbiano potuto, in teoria, interferire e inter-reagire tra loro, aumentandone la CARICA TOSSICOLOGICA.

 

Ed è proprio questa valutazione legata alla SOMMATORIA DELL’AZIONE TOSSICA DELLA VARIE SOSTANZE LIBERATE DALLA COMBUSTIONE (anche se nei limiti ‘soglia’ ognuna!) che ci preoccupa e deve preoccupare gli Enti deputati alla difesa della pubblica incolumità in occasioni del genere.

 

Come proposta immediata rilanciamo l’avvio di uno screening sulla popolazione per monitorare gli eventuali effetti negativi sulla salute dei cittadini, sostenendo la decisione del sindaco di San Vitaliano di reclutare giovani tra i 18 e i 24 anni che saranno sottoposti ad analisi complete tossicologiche su sangue, capelli e sperma e verificare cosi’ il danno diretto sul DNA da parte di queste sostanze liberate nell’ambiente (Progetto ‘EcoFoodFertility del Dott. Luigi Montano, nostro associato Isde Nola-Acerra). Lanciamo, a questo proposito, un appello a tutti i sindaci dell’Area a Nord-est di Napoli di aderire all’iniziativa, richiedendo copia della schema di delibera di Giunta da utilizzare all’uopo.

 

La nostra sezione ha deciso, inoltre, di aderire ad altre manifestazioni di protesta e ad altri consessi civici in veste di consulenti tecnica a sostegno delle giuste rivendicazioni a seguito dei fatti delittuosi accaduti.

 

Il Presidente Isde Nola-Acerra

 

Dott. Gennaro Esposito

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