Nola, Compagnia di San Paolino “Un anno di fede e di riflessione”

Nola – Come ogni anno la Compagnia di San Paolino ha svolto un proficuo percorso di fede e di riflessione insieme ai maestri di festa 2013 in preparazione della Ballata dei Gigli e della Barca del prossimo 23 giugno. “Il desiderio della Compagnia di San Paolino – afferma il presidente della Compagnia, Luca De Risi – di riqualificare l’aspetto religioso della festa dei Gigli è stato assecondato , in questi anni, dai vari maestri di festa che hanno , di buon grado e con cordiale prontezza e delle quali cose li ringrazio, accettato ed attuato le proposte fatte loro dalla Compagnia durante il loro anno di fede caratterizzato da incontri di formazione, a cominciare dalla regolamentazione delle questue e dello scambio della bandiera, entrambi gli eventi, celebrantesi ora alla presenza di un sacerdote e nel rispetto dei fedeli che intendono ascoltare la parola di Dio”.

 

L’intento della Compagnia di San Paolino non è quello di introdurre delle” novità” all’interno della festa ma di conservare tutto il buono ed il bello della tradizione tenendo fuori quegli elementi incongrui degradanti ed estranei allo spirito genuino della festa.

Nonostante il grande lavoro svolto in questi anni, restano le criticità. “Purtroppo – continua De Risi – la mancanza di una precisa normativa sullo ” status” delle corporazioni rende il lavoro molto difficile: basti pensare all’annosa, ormai , vicenda delle antiche bandiere dei Gigli che venivano fino a pochi orsono, e grazie all’intervento della Compagnia usanza ormai debellata, soppiantate dalle nuove, spesso discutibili, dal punto di vista estetico, per finire nella casa di questo o di quel maestro di festa: vogliamo sperare che la neonata Fondazione Festa dei Gigli,nella persona dello stimatissimo, come uomo e professionista, della levatura dell’ avvocato. Soprano risolva, una volta e per sempre, in modo chiaro questa questione, apparentemente secondaria, ma che pure è la spia di un ” protagonismo” che nuoce gravemente alla unità della festa. In mancanza di una normativa ( e di relative sanzioni) ciascuno si sente in diritto di alterare questo o quell’aspetto della festa , sentendosi, addirittura ingiuriato, nel caso di un richiamo al retto sentire ed al  rispetto delle tradizioni”.

 

Aspetti positivi tuttavia non mancano. “Va rilevato – prosegue De Risi – il miglioramento della processione di San Paolino che , di anno in anno, sta smettendo di essere una distratta e clamorosa ” promenade” per trasformarsi in una manifestazione religiosa composta ed orante: certo, per quanto è  possibile, tenuto conto dell’elevatissimo  numero dei partecipanti”

La festa della Traslazione delle reliquie di S. Paolino , che negli ultimi anni era celebrata sotto tono, dopo la sua rinascita voluta dal vescovo Mons. Giuseppe Costanzo e da Mons. Andrea Ruggiero, ha riacquistato la sua solennità, con la devota partecipazione di tutte le Corporazioni e lo splendore della liturgia in Cattedrale in cui risuona la voce amorevole , autorevole e paterna del successore di  S.Paolino, vale  dire il Vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma .

“Certo la Compagnia non ha solo questi compiti di regolamentazione e di “regia” – conclude De Risi – il suo fine primario è, infatti, la formazione dei suoi associati i quali, negli incontri mensili approfondiscono i diversi aspetti dell’opera di San Paolino e cercano di crescere alla scala del Vangelo. Sarebbe troppo poco, d’altronde, se la Compagnia di San Paolino fosse, per così dire, solo funzionale all’ordinato svolgimento delle manifestazioni religiose. Un grazie di cuore, dunque, va  all’intero Consiglio direttivo che mi supporta e sopporta da tempo nelle iniziative .”.

Di Vincenzo Nappi

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