Nola, contributo economico a sostegno della famiglie in difficoltà: il Comune sceglie i voucher telematici. Il sindaco Minieri “Garantita la massima trasparenza e imparzialità”

Nola – Contributo a sostegno delle famiglie meno abbienti: il Comune di Nola si affida ad una piattaforma elettronica per garantire trasparenza e imparzialità. Lo stesso sindaco Gaetano Minieri ha annunciato il criterio con il quale sarà distribuito il fondo assegnato dal governo per il contributo una tantum alle persone e alle famiglie in città. La cifra stanziata è pari a 295.000 euro.

Nei giorni scorsi, i richiedenti hanno presentato l’apposita istanza, valutata dagli uffici per verificarne la congruità ai requisiti previsti. L’ erogazione, già in corso, avviene in maniera telematica. In sostanza, quando la pratica è approvata, all’avente diritto gli viene inviato un “Pin” sul cellulare che a sua volta genera un codice. Con quest’ultimo, i beneficiari potranno spendere il bonus presso gli esercizi commerciali convenzionati. La spesa potrà riguardare non solo generi alimentari, ma anche farmaci. “Ho voluto fortemente questo tipo di sistema – afferma il sindaco Gaetano Minieri – affinché fosse garantita la massima trasparenza, senza alcun contatto con l’amministrazione comunale. L’erogazione, infatti, avviene in maniera assolutamente oggettiva. Lo stanziamento è dello Stato e quindi procederemo all’erogazione fino all’esaurimento del fondo”. Si sta completando, in questa fase, una prima assegnazione di voucher a cui seguiranno altre, fino ad esaurimento delle risorse.

Va detto che l’amministrazione comunale, a seguito di uno sconto complessivo, ottenuto dagli operatori economici del territorio, avrà a disposizione un’ ulteriore “riserva” di 30mila euro da distribuire. Il progetto ha visto impegnati gli uffici preposti ( con l’ingegnere Gennaro Isernia, l’architetto Felice Spampanato, ed il dottor Alfonso Crisci) per la  verifica dei requisiti degli aventi diritto ed il supporto del protocollo ( con il responsabile Carlo Fusco, coadiuvato da Emiddio Sicondolfi e Giuseppina Santaniello)

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