Nola, crisi politica: il gruppo consiliare del Pd decide per l’appoggio esterno

Nola – Non è bastata la pausa estiva per ricucire lo strappo tra l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Buonauro e il gruppo consiliare del Pd. Una distanza che nelle settimane scorse si è resa sempre più profonda, determinando le dimissioni dell’assessore all’Ambiente e alla Cultura, Elvira Caccavale, dopo che i tre consiglieri del Pd non si erano presentati nell’ultimo consiglio comunale, evidenziando così il dissenso rispetto a degli indirizzi non condivisi.

Nei giorni scorsi la diplomazia ha sviluppato un intenso lavoro per tentare di sintetizzare le posizioni, con ripetuti incontri che hanno coinvolto anche gli onorevoli regionali del partito, Massimiliano Manfredi e Mario Casillo.

DICHIRAZIONE DI APPOGGIO ESTERNO ALLA MAGGIORANZA

Uno sforzo che non ha prodotto, però, i risultati sperati. Nel corso del Consiglio comunale di questa mattina, il capogruppo del Pd, Francesco Conventi ha letto a nome anche degli altri due suoi colleghi – Paolino Mauro e Massimo Russo – un documento ufficiale in cui si chiarisce la posizione del gruppo. Di fatto si tratta di un appoggio esterno alla maggioranza.

““Siamo molto critici per il percorso politico di questa maggioranza, in particolare nei nostri confronti, per l’atteggiamento altalenante, a volte escludente, altre volte “predatorio”, tuttavia per il rispetto del mandato ricevuto, non abbiamo interrotto questo percorso. Le nostre richieste, prendiamone una a caso, lo sfalcio dell’erba che si sviluppa e infesta la città e i rioni periferici, attende ancora l’accordo quadro. Ed intanto i cittadini possono attendere, infestati da topi ed insetti: era questo, insieme ad una attenta vigilanza sulla raccolta differenziata, la compilazione corretta e puntale dei formulari, la pulizia ed il decoro, l’indirizzo perseguito dall’assessore dimissionario da noi indicato. Forse a qualcuno dava fastidio il suo preciso e puntuale modo di lavorare. Nutriamo molti dubbi sulla cifra che doveva caratterizzare questa amministrazione – l’armonia – che se ne vede davvero poca. Nel mentre aspettiamo risposte che la città, più che il nostro gruppo attende, siamo qui in Consiglio comunale per senso di responsabilità, pronti a rimettere le deleghe a nostro appannaggio e valutando di volta in volta quelli che riteniamo meritevoli di approvazione

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