Nola, il Giglio di Mimmo Paladino in mostra in una piazza di Lecce per un’ importante rassegna d’arte

Lecce – Un Giglio farà bella mostra di sé alla rassegna curata dal famoso artista Achille Bonita Oliva che si apre a Lecce  domani mattina, alle ore 11.00. Ad intervenire saranno il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, l’artista Mimmo Paladino, il presidente di Art&Co Gallerie, Tiziano Giurin,  il presidente dell’associazione Spirale di Idee, Massimo Ferrarotti, il dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce, Nicola Elia e alcune autorità del territorio.

 

L’iniziativa è promossa dall’associazione “Spirale d’idee” di Milano molta vicina allo stesso Oliva che da sempre organizza eventi artistici di respiro nazionale ed internazionale. L’evento vede, tra gli altri, protagonista il maestro Mimmo Paladino che ha coinvolto nel suo progetto l’antica Bottega Tudisco di Nola per la realizzazione di un Giglio di 15 metri denominato “L’albero della Cuccagna”. Sarà questa infatti la sua opera esposta alla kermesse.

L’obelisco realizzato nei giorni scorsi in Largo Santa Croce, nel cuore della città di Lecce, resterà in esposizione per fino al 30 marzo 2016.

La macchina simbolo della Festa dei Gigli, oggi patrimonio dell’Unesco, è interamente colorata di blu e così come lo stesso rivestimento in legno, adornato da numeri intrecciati da uno a quattro.

E’ un grande onore partecipare a questa rassegna – afferma Giuseppe Tudisco, titolare dell’omonima bottega nolana  –  che ci da l’occasione di poter abbinare la millenaria tradizione dei Gigli all’arte di un grande maestro come Mimmo Paladino. Ringrazio di cuore gli organizzatori perché in questo modo la bottega Tudisco, da oltre 150 anni, impegnata nella costruzione dei Gigli e nella lavorazione della cartapesta, ha possibilità impreziosire la bacheca di famiglia che tramanda questa passione da ben cinque generazioni, anche di questa importante opera”.

Per la famiglia Tudisco che quest’anno sarà impegnata nella costruzione dei Gigli del Salumiere, del  Panettiere, del Beccaio, l’evento rappresenta anche un ritorno alle origini. E’ noto che la lavorazione della cartapesta finalizzata al rivestimento e ai decori dei Gigli sia stata importata a Nola proprio dagli avi dei Tudisco che originariamente provenivano da Monopoli in provincia di Bari.

Si rinnova, dunque, il binomio tra i Tudisco e i grandi artisti del panorama nazionale ed internazionale. Già nel 2014, infatti, la bottega ha collaborato con il maestro Paladino per la realizzazione del Giglio del Panettiere. Così come nella scorsa edizione si è avuta la collaborazione, per la realizzazione del Giglio del Salumiere, con lo studio di Perino e Vele molto noti anche in America.

Una sinergia e un coinvolgimento, quello degli artisti contemporanei nella progettazione dei rivestimenti delle macchine, che rappresenta oggi il grande progetto della stessa Fondazione Festa dei Gigli, presieduta da Raffaele Soprano, così come qualche anno fa anche di alcuni intellettuali della città, come Vittorio Avella. L’obiettivo è quello di abbinare un artista ad ogni macchina così da realizzare di fatto, nel mese di giugno, una grande galleria a cielo aperto richiamando nelle nove postazioni dei Gigli e della Barca, un grande interesse mediatico e al tempo stesso una notevole attrazione che potrebbe senza dubbio incrementare i flussi turistici.

Naturalmente come tutte le grandi innovazione che si innestano su una tradizione consolidata è necessario attendere un tempo fisiologico per essere metabolizzate. Nel frattempo iniziative come quelle del Giglio a Lecce possono contribuire a sostenere questa ipotesi che al momento resta suggestiva e applicata nel concreto solo episodicamente nella Festa dei Gigli. 

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