Nola, inquinamento atmosferico: 51 sforamenti, nonostante il minor numero di auto a causa del Coronavirus. INTERVISTA al dottor Gennaro Esposito

Nola – L’ emergenza Coronavirus, che ormai perdura da settimane, ha determinato una drastica riduzione del traffico, visto lo stato di generale quarantena e la chiusura di moltissime realtà produttive, oltre che di tanti esercizi commerciali. Alcuni hanno detto che in questi giorni si respira un’aria più pulita, riferendosi al minor numero di auto in circolazione. Ma è proprio così? A rispondere è Gennaro Esposito esponente dell’ associazione Isde Medici per l’ambiente del nolano

Dottor Esposito, in questi giorni di quarantena, il traffico viario si è ridotto di molto a causa dello stato di isolamento sociale. Questa situazione ha influito, in maniera positiva, sui livelli di inquinamento?

Nonostante il minor traffico automobilistico, la centralina di rilevazione dell’aria del territorio nolano, posta a San Vitaliano, ha evidenziato già ben 51 sforamenti, fino al 7 aprile, quando la legge ne prevede al massimo 35 all’anno. Tutto questo, nonostante il Coronavirus.

Dottor Esposito, come è possibile tutto questo?

Va detto che è vero che il traffico automobilistico, diciamo leggero, si è ridotto drasticamente, ma va anche aggiunto che quello pesante è ancora attivo e sappiamo che l’area nolana è uno snodo importante. Inoltre, vi sono altri fattori che incidono in maniera significativa, come l’ inceneritore di Acerra, l’aeroporto di Capodichino, ma anche l’attività dei camini che in questo periodo si è allungata, visto il prolungarsi delle temperature rigide. Inoltre, abbiamo riscontrato un aumento della presenza di benzene che è soprattutto conseguenza della combustione di vari materiali

Da tempo, si fanno largo teorie che evidenziano una correlazione tra gli inquinanti presente nell’aria e la diffusione del virus. Qual è la vostra posizione ?

E’ vero. Vi sono teorie che sottolineano questo tipo di scenario. Per ora si tratta solo di ipotesi che non hanno delle reali evidenze scientifiche. Su questo terreno dobbiamo procedere con molta cautela

 

 

 

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