Nola: la maggioranza (+2) richiede il Consiglio comunale, ma la conferenza dei capigruppo va deserta

Nola – La conferenza dei capigruppo, in programma ieri mattina per la convocazione di un nuovo consiglio comunale per la discussione dei capi rimasti in sospeso nell’ultima seduta, non si è svolta. Sarà necessaria ancora un po’ di suspence prima di venire completamente a capo della vicenda.

Dopo aver atteso ben oltre i termini dell’orario stabilito alle ore 11.00, la conferenza è andata deserta per mancanza del numero legale. La causa dell’assenza di qualche capogruppo di maggioranza è da addebitarsi ad un fatto contingente ed occasionale. Fatto sta che i temi da affrontare, quelli dell’ormai famoso capo aggiuntivo sembrano  “stregati”. Gli stessi non sono stati votati nell’ultimo consiglio comunale a causa dell’assenza in blocco della maggioranza. La presenza della sola opposizione ne ha consentito la sola discussione, ma non la votazione visto che gli argomenti in materia di bilancio richiedono – in questo caso – la metà più uno dei consiglieri, escluso il sindaco.

Gli argomenti in sospeso sono quelli del piano integrato dei rifiuti, delle tariffe 2021 della Tari, e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2021. A quanto pare la maggioranza non si è presentata, all’ ultimo consiglio comunale, a causa della non conformità del capo aggiuntivo a quelli che sono i termini previsti – da regolamento del Consiglio comunale – per le notifiche ai consiglieri comunali.

Ad invocare un nuovo Consiglio comunale – per superare il vizio procedurale – sono stati con una richiesta firmata dall’intera maggioranza più i consiglieri del gruppo misto, Scala e Carrella. La stessa è stata presentata lo stesso 30 luglio.

Nonostante la sollecitudine del presidente Notaro a convocare ieri mattina la conferenza dei capigruppo, la stessa è andata deserta. Ma non si demorde:  per domani mattina è  in programma un nuovo incontro tra i capigruppo. Il presidente Notaro però ha già fatto sapere che se eventualmente anche stavolta non ci dovessero essere i numeri, sarà lui stesso a fissare la data del nuovo Consiglio comunale. Tutto questo per rispettare i termini della richiesta sottoscritta dai consiglieri che è di venti giorni e che scadranno il prossimo 19 agosto.

A fronte degli argomenti in ballo, i tempi della discussione in Consiglio si allungano sempre di più. Diversi comuni viciniori hanno già assolto da tempo gli obblighi finanziari di questo periodo. Nola ci arriva – come al solito – in grande affanno, non solo a causa delle difficoltà strutturali, ma anche per le profonde lacerazioni interne alla maggioranza che richiedono notevoli sforzi per essere contenute. Nel frattempo, per la prossima settimana è attesa la diffida del Prefetto che concederà come sempre un extra – time di ulteriori venti giorni per approvare gli atti che attendono di “sbarcare” in aula.

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