“Officina dell’arte”, quando le tradizioni non tramontano mai. Grande successo per i corsi di cartapesta

 

Nola – La testimonianza che le tradizioni non passano di moda, che dove tutto sembra morire c’è sempre un fiore pronto a dare colore e profumo di novità ad una società fatta di giovani volenterosi di crescere. L’associazione artistico- culturale “Officina dell’arte” è tutto questo. Nata solo lo scorso 15 settembre, nell’arco di poche settimane, è riuscita a trasformare una galleria di opere d’arte in un vero e proprio laboratorio artistico.

 

Tante le opere di ogni genere realizzato che hanno spinto numerosi ragazzi, tra i 10 ed i 18 anni, a partecipare agli incontri settimanali che vengono promossi in sede, con corsi di cartapesta ed altri percorsi artistici. Un successo che si è realizzato semplicemente con un “passa-voce” che si è esteso sino a Barra, tanto da avere tra gli amici, anche due ragazzi di quella zona.

 

 

Incredibile come una cosa così semplice come lo stare insieme, i soci dell’associazione e i ragazzi che frequentano il corso di cartapesta, vissuto da noi adulti e dai ragazzi con serenità e naturalezza ( come è giusto che sia) , crei tanto scalpore, forse è vero per essere felici dobbiamo tornare a fare le cose semplici”. Così gli amici di “Officina dell’arte” si spiegano la grande partecipazione alle attività dell’associazione. Un’esperienza che è anche un monito per la politica territoriale, esempio cristallizzato che se la cultura viene riproposta sotto diverse forme la popolazione risponde ancora positivamente.

 

“L’associazione ha per oggetto sociale l’esclusivo perseguimento di finalità di attività di promozione, anche attraverso la pratica e la diffusione, della cultura, della pittura, della scultura e comunque dell’arte in genere, sia antica che moderna- dichiara il presidente dell’associazione Leopoldo Santaniello- ci riuniamo ogni lunedì alle ore 19.00 e cerchiamo di trasmettere con passione e dedizione l’amore per l’arte, in particolare per la cartapesta, che da decine di anni caratterizza il territorio nolano”.

 

 

Tradizioni vecchie e nuove si intrecciano regalando emozioni a giovani ragazzi che si approcciano a queste tecniche in una fase storica dove la tecnologia ha il primato su tutto, in un periodo dove le distrazioni spesso sono troppe per potersi dedicare a ciò che di sano ci appartiene. Queste decine di ragazzi che invece hanno deciso di affacciarsi a questa nuova esperienza sono la rappresentanza di una Nola che nonostante gli anni che passano, continua a mantenere alto il proprio nome di città dell’arte, di cultura, e di San Paolino.

 

 

di Rossella Avella

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