Piazzolla, via Palermo: “viaggio” in una discarica a cielo aperto dimenticata da tutti

Nola – Benvenuti in via Palermo, vera e propria discarica a cielo aperto. Siamo a Piazzolla: deviando dalla strada principale, via Vittorio Venero, ci si immette in questa lunga e stretta arteria che attraversa numerose masserie.

Lo scenario ai bordi della strada è da favelas. Sacchetti di rifiuti, per lo più domestici, giacciono lì ormai da diversi mesi. Un degrado che sembra crescere giorno per giorno nel silenzio generale. Attraversare via Palermo è come immergersi in uno spazio completamente avulso dal resto del contesto urbano.

È surreale come le famiglie presenti in questa parte periferica della città, siano costrette a convivere con una situazione simile. I rifiuti in molti casi invadono gli stessi poderi circostanti, “oltrepassando” anche le recinzioni.

Più ci si incammina all’interno, più i cumuli di spazzatura aumentano il loro volume. Come in un “girone infernale”, è vasto il campionario dei materiali – anche speciali – che vi si possono ritrovare. Lasciati come dei relitti in uno scenario “post – atomico” abbiamo le immancabili gomme di auto e gli scarti da lavorazioni edili. Tra alcune sterpaglie fa capolino un vecchio water. A suggellare un quadro di degrado assoluto, anche una carogna di un cane che ci dicono abbandonato da giorni e che solo la pietà di qualcuno ha sistemato in una cassetta. Avventori e residenti sono costretti ad attraversare questa strada con molta cautela, non solo per la presenza dei rifiuti, ma anche perché il manto di asfalto, in più punti, è profondamente dissestata.

La situazione di via Palermo, sebbene raramente finisca sotto i riflettori, è nota a tanti. Nonostante ciò, nessuna iniziativa significativa è stata assunta. In passato, si è ciclicamente proceduto a delle bonifiche che hanno ripulito tutto. Ma sono bastate poi solo poche settimane per ricominciare nuovamente con gli sversamenti abusivi. Che cosa si fa per impedire tutto ciò? Dove sono i controlli? Domande che restano senza risposta, nonostante la nutrita pattuglia di piazzollesi che in ogni tornata elettorale siede in Consiglio comunale.

La prossima campagna elettorale vedrà nuovamente al centro questi temi che si trascinano ormai da decenni. Sarà la volta buona? “Ai posteri l’ardua sentenza”. 

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