Viaggio tra i sapori : Nola, “Sbrodoliamoci Tutti “ “la mattonella” che ha fatto il giro del mondo e tante novità in arrivo
Nola –Un termine simpatico, un logo e un cuore al suo interno, per un locale che nel cuore di Nola ha saputo ben presto far parlare di sé: “Sbrodoliamoci Tutti”di Antonio De Sarno è diventato in pochi anni uno dei locali più frequentati della zona, grazie anche agli ottimi prodotti e all’inventiva del giovane imprenditore originario di Camposano. “Sbrodoliamoci nasce quasi per gioco – ci spiega Tony – il nome è tratto dal film di Alessandro Siani‘Il Principe abusivo’. Un termine particolare, per attirare anche con simpatia il maggior numero di persone. Il cuore all’interno della scritta, poi, rappresenta l’amore per questo locale e per il cibo. Anni fa sono partito da una piccola yogurteria, ma avevo intenzione di mettere su un locale diverso, più grande, e ci sono riuscito.Parte tutto da qui”.
Tanta determinazione e un’idea fissa nella mente di Antonio, ma il percorso che lo ha portato ai livelli raggiunti oggi non è stato certo semplice: “E’ stato difficile, sono partito da zero, ho dovuto fare dei corsi accelerati. Entravo in un campo che prevedeva una preparazione superiore a quella che avevo. Mi sono buttato a capofitto in una nuova avventura, iniziando a lavorare prodotti che non avevo mai utilizzato e trattato, mettendomi in gioco ad esempio nella pizzetteria e grafferia. Partendo in sordina mi sono presto accorto chele cose stavano crescendo, ho conquistato una importante fetta di clienti con prodotti come pizzette, graffe, cornetti e yogurt, poi, dopo due anni e con le cose che andavano nel verso giusto, ho deciso di proporre questa nuova idea,‘la mattonella’,ovvero un nuovo modo di creare una torta fredda al momento”.
“La mattonella”,dicevamo, un prodotto che ha davvero fatto il giro del mondo: “Ho saputo cogliere il momento – ci spiega De Sarno – anche grazie ad Internet e ai social, i mezzi migliori per pubblicizzare un prodotto data la grande visibilità e il costante utilizzo giornaliero. Ho iniziato a postare le foto della mattonellasuFacebook e Instagram e anche grazie all’aiuto di amici e clienti questo prodotto tutto nuovo ha richiamato l’attenzione di una delle pagine social più seguite in Campania, ovvero ‘Napoli FoodPorn’. I titolari mi hanno mostrato subito il loro interesse e vennero a girare un video al locale, nel quale veniva presentata ‘la mattonella’ e la sua lavorazione. Era un passo importante, molti più utenti avrebbero visto il mio prodotto. Il video sul web riscosse un successo immediato. Ha fatto davvero il giro del mondo ed oggi conta 25 milioni di visualizzazioni, un piccolo record, con condivisioni del video da Thailandia, Indonesia, Polonia, Brasile e America Latina. Non mi aspettavo tutto ciò, all’inizio ci fu una affluenza ingestibile, tante persone raggiunsero il locale per assaggiare ‘la mattonella’, spesso le richieste superavano la nostra disponibilità e quindi abbiamo più volte dovuto sforzarci per soddisfare i clienti. Il prodotto poi è stato ben presto modificato e migliorato, rendendolo più leggero e farcibile in svariati modi”.
Un grande successo per il locale di via Anfiteatro Laterizio, ma soprattutto per Antonio De Sarno e i suoi progetti, che non si sono fermati alla mitica mattonella: “Negli ultimi due anni l’affluenza è rimasta costante anche grazie ad altri due prodotti da noi lanciati sul mercato, ovvero ‘lo sbrodolotto’ e‘il cuore matto’. Sono contento e orgoglioso del percorso fatto, siamo partiti da zero e vederci qui oggi è motivo di orgoglio. Nei prossimi giorni ci sarà qualche modifica al locale. Rifaremo il design, rendendo il posto più interessante e confortevole, inoltre lanceremo un altro prodotto che non svelerò ancora. Tutto rinviato a qualche giorno con la presentazione del prodotto e l’apertura del nuovo locale, che resterà ovviamente nella sede di via Anfiteatro Laterizio a Nola. Il nostro obiettivo è quello di creare un format, sia come produzione che come immagine e design, da poter portare anche in altri paesi. Questo è il nostro sogno”.
di Felice Nappi