Al via le consultazioni per la formazione del nuovo governo

Il premier incaricato Matteo Renzi è arrivato alla Camera per le consultazioni in vista della formazione del nuovo governo. 

Il segretario del Pd è arrivato a piedi, da solo, e una volta varcato uno dei portoni laterali di Montecitorio è stato scortato dai commessi ai quali ha chiesto più volte informazioni su dove dovesse andare. Piccolo intermezzo anche con i cronisti, dai quali si è fatto accompagnare in ascensore: «Very dangerous», ha commentato riferendosi ai giornalisti.

Il governo sarà pronto «entro il fine settimana». Lo assicura Graziano Delrio arrivando a Montecitorio: «Il lavoro procede bene. Siamo tranquilli», aggiunge.

Il primo a parlare con Renzi è Bruni Tabacci, leader del Centro Democratico: «Il futuro governo è un governo assolutamente utile per la speranza che ha creato nel Paese e per il respiro di Legislatura. È l’ultima carta, gli auguriamo successo». Il Cd, dice Tabacci, ha presentato «un documento in sette punti» al futuro premier: dalle riforme (dove quelle Costituzionali si intrecciano alla legge elettorale) al fisco.

Fratelli d’Italia Giorgia Meloni annuncia un voto sfarevole, tuttavia «Fratelli d’Italia valuterà il merito dei provvedimenti: su alcune questioni ci sarà un’opposizione ferma su altre c’è la disponibilità a valutare il merito», spiega la capgruppo alla Camera. Mentre Guido Crosetto parla di «opposizione non pregiudiziale, ma fattiva», perchè tra le idee messe in campo da Renzi «abbiamo trovato anche alcune proposte che fanno parte del nostro programma. Quindi da Fdi ci sarà disponibilità sui temi utili al paese».

Dopo i socialisti e Fratelli d’Italia è stato il turno di Per l’Italia, delegazione composta da Pier Ferdinando Casini, il ministro Mario Mauro e Lorenzo Dellai.

Mario Mauro Abbiamo espresso al presidente incaricato la nostra disponibilità a concorrere alla formazione del governo a precise condizioni. Primo, che ci sia un orizzonte di legislatura e sia concentrato sulle priorità del lavoro, delle famiglie e delle imprese. Secondo, che la legge lettorale sia logicamente e temporalmente connessa alla riforma istituzionale che superi il bicameralismo». 

ECCO IL CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI

OGGI
Ore 10 – Centro democratico; Ore 10.20 – Maie, Api; Ore 10.40 – Minoranza linguistica Val d’Aosta; Ore 11 – Psi-Pli; Ore 11.20 – FdI; Ore 11.50 – Gal; Ore 12.30 – Per l’Italia (Popolari per l’Italia, Udc); Ore 15 – SVP-Patt; Ore 15.30 – Lega Nord e autonomie; Ore 16.15 – Scelta Civica; Ore 18 – SEL; Ore 19 – NCD

DOMANI
Ore 10 – Forza Italia; Ore 12 – Partito Democratico.

 

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