Legge elettorale, Renzi: “Pronti a confrontarci per trovare una soluzione”

«Il Pd non impone la sua legge elettorale: non avrebbe i numeri e non sarebbe giusto, troviamo una soluzione tutti insieme. Confrontiamoci velocemente ma senza diktat, non li fa il Pd non li faccia nessun altro». Così Matteo Renzi a “Otto e mezzo” replica a Silvio Berlusconi che dice sì a una riforma del Porcellum a patto del voto anticipato.

Il segretario del Pd ha poi replicato a chi gli chiedeva se domani vedrà Berlusconi sulla legge elettorale: «A me non risulta, se risulta stavolta lo diciamo prima». Renzi ha detto anche di non aver parlato con Monti oggi a pranzo di riforma del sistema di voto.

«Alfano ha dato la disponibilità su uno dei modelli proposti, è un fatto interessante, questa proposta di Alfano può andare bene, vediamo i numeri e alla fine del percorso decidiamo tutti insieme quale è la soluzione migliore»: così ha continuato Renzi.

«Io non ce l’ho con Letta. Se il premier decide di fare cambiamenti nella squadra di governo, va bene ma faccia lui. L’idea che siccome ho vinto le primarie mi spettano tot ministri, tot sottosegretari, non mi piace. Io voglio cambiare l’Italia, non voglio poltrone», ha sottolineato il segretario del Pd.

«Non mi interessa» tanto il rimpasto ma «se un ministero dell’Economia e delle Finanze chiede indietro 150 euro agli insegnanti mi arrabbio perchè non è “Scherzi a parte”, è il governo italiano», ha detto Renzi.

 

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