Nola, 120 milioni di euro per l’interramento dei binari della circum
Nola – Parte da Nola il “Piano Sud” del governo Berlusconi. Sono ben 120 i milioni assegnati al progetto di interramento della linea ferroviaria della Circumvesuviana, nella tratta Saviano – Feudo – Nola. Un progetto ampio, di livello territoriale e di interesse sovracomunale, che riguarda il raddoppio di circa 5 km di ferrovia, a partire dal Comune di Scisciano fino a quello di Cimitile, passando per le stazioni di Strocchia (da realizzare), Saviano, Feudo (da realizzare), Nola e Cimitile. Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, tenutasi stamane al palazzo di città che ha visto tra gli altri presenti:l’ onorevole Paolo Russo, il presidente dell’Agenzia di Sviluppo Biagio Ciccone, il presidente del tavolo dei comuni, Andrea Manzi. A fare gli onori di casa, il sindaco di Nola, Geremia Biancardi. L’intervento, una volta interrata la linea e parte della stazione con il fascio binari, consiste nel riutilizzo e nel recupero ad uso pubblico dell’area della stazione esistente e del suo fascio binari, che saranno anch’essi interrati lasciando all’esterno unicamente l’edificio della stazione (con annessi nuovi spazi commerciali) ed alcuni manufatti di servizio. L’interramento della tratta ferroviaria ed il raddoppio del binario, vengono colti come occasione di grande rilievo per riqualificare lo spazio pubblico e pedonale della città di Nola, nonché per il miglioramento e la razionalizzazione delle aree di sosta e dei flussi veicolari. Infatti, l’eliminazione dei passaggi a livello e la liberazione dei binari dall’area dell’attuale stazione, rappresentano azioni migliorative dell’assetto urbanistico che consentono di disegnare una nuova piazza e un nuovo sistema di viabilità, nonché di ripensare il sistema dei percorsi perdonali di accessibilità al centro di Nola e di collegamento con le aree immediatamente fuori dal centro. Inoltre il progetto prevede il riuso e la riqualificazione del rilevato ferroviario che, una volta completato l’interramento, verrà dismesso e potrà essere riutilizzato come un fascio di percorsi pedonali e ciclabili, un vero e proprio “parco lineare” che metterà in collegamento il centro della città, con gli spazi aperti ma soprattutto metterà in rete lo straordinario patrimonio di aree archeologiche intorno alla città, di aree agricole da riconfigurare come parchi e spazi per il tempo libero, aree di parcheggio di destinazione e di interscambio.Al di là della sua funzione specifica, il nuovo edificio della stazione si caratterizza come nuova attrezzatura per la città, all’interno della quale sono contenuti servizi commerciali, per la ristorazione, per il loisir. A questi servizi è garantito un funzionamento indipendente da quello della stazione, in quanto dotati anche di accessi indipendenti ed isolabili rispetto agli accessi e ai percorsi a servizio dei passeggeri. L’integrazione completa con il sistema della mobilità veicolare e con la piena intermodalità è garantita dalla presenza di un parcheggio interrato, su due livelli, che costituisce per la città un nuovo parcheggio in un’area densamente abitata. La dimensione “urbana” dell’intervento è rafforzata dal parco lineare che, a partire dalla stazione, si estende verso est e verso ovest per circa 2 km: un’infrastruttura lineare che consentirà la riqualificazione del rilevato ferroviario da dismettere proponendosi come “spina” a servizio del futuro parco archeologico.
L’interramento di una parte della tratta Saviano – Nola della Circumvesuviana rappresenta un evento di portata storica. In primo luogo, perché si concretizza un progetto risalente agli anni novanta e che mai aveva avuto la sponda giusta nei piani sovracomunali; in secondo luogo perché giunge in un momento storico dove non è facile canalizzare le risorse per il noto quadro economico. “E’ una vittoria della buona politica – commenta il sindaco di Nola, Geremia Biancardi – la testimonianza concreta che lavoriamo responsabilmente per il riscatto di Nola e per il suo territorio. E’ per questo motivo che ringrazio il presidente del Consiglio Berlusconi, la Regione Campania con il governatore Caldoro ed il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati Paolo Russo che ha sostenuto le ragioni della nostra e della sua terra. Raddoppiando ed interrando 5 chilometri di tratta ferroviaria, il governo non solo ha cancellato un problema antico della nostra città ma ha anche e soprattutto moltiplicato le possibilità di crescita di un’area che diventerà ancora più a misura d’uomo, di impresa e di turista. Voglio sottolineare che esattamente un anno fa come amministrazione abbiamo approvato il progetto per l’interramento del tratto ferroviario. La circostanza ha fatto sì che la proposta fosse immediatamente cantierabile e dunque fortemente competitiva rispetto a progetti relativi ad altre aree”. E’ questo il segnale – aggiunge l’onorevole Paolo Russo – che l’esecutivo nazionale crede ed investe nella centralità e nelle potenzialità di un’area che rappresenta il fulcro di una prospettiva di sviluppo e di crescita basata sul terziario, sulla cultura, sul turismo oltre che sul miglioramento delle condizioni di vivibilità per cittadini ed imprese. Siamo passati dal finanziamento di fontanine, piazze e marciapiedi a progetti che incidono positivamente e concretamente sul contesto locale facendolo diventare strategico rispetto all’intera regione. Così si mette in atto per la prima volta una strategia che coniuga lavoro e sviluppo: da una parte c’è il lavoro, che attraverso la realizzazione del progetto arriverà alle imprese generando nuova occupazione, dall’altro c’è lo sviluppo determinato dalla riduzione delle distanze chilometriche, culturali, tecnologiche ed economiche tra cittadini”