Nola, l’assessore Muto presenta il pacchetto di interventi sulle Politiche sociali da inserire in bilancio: al centro lo sportello rosa e la famiglia

Nola – Un pacchetto di interventi per potenziare le politiche sociali da inserire nel prossimo bilancio di previsione. E’ quello presentato dall’assessore al ramo Nunzia Muto che ne ha annunciato le linee guide nel corso di un webinar che ha coinvolto professionisti, associazioni, e l’ assessore alla Formazione della Regione Campania, Armida Filippelli.

Una cornice ideale per annunciare nello specifico i progetti che faranno parte del documento finanziario che entro il mese di mese dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Una particolare attenzione sarà riservata alle donne ed in generale alla famiglia. A tal proposito – all’interno della programmazione -sarà inserito il progetto dello “Sportello rosa” atteso in città da anni. “Lo stesso rappresenterà un punto di riferimento per le donne affinché siano maggiormente consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri – sottolineal’assessore Muto – inoltre rappresenterà un percorso verso nuove ed importanti opportunità”.

Quello della formazione, soprattutto in considerazione della crisi causata dal Covid che ha colpito soprattutto le donne, sarà una “partita” fondamentale. A tal proposito sarà sempre attivo un canale costante con l’assessorato alla Formazione della Regione Campania retto dall’assessore Filippelli.

L’assessore alle Politiche sociali Nunzia Muto

Il mio lavoro partirà sempre da una fase di ascolto – continua l’assessore Muto – le sollecitazioni che provengono dalla comunità sono determinanti per migliorare la qualità della vita di tutti. E’ importante che tutti lavoriamo per implementare le politiche a favore della famiglia. In questo momento di programmazione non ho mancato di ribadire con forza la necessità di appostare cifre ”.

Nel corso dell’incontro proposte concrete a rendere sostanziale la parità uomo – donna sono giunte dagli avvocati Olga Izzo e Imma Troianiello che hanno rispettivamente evidenziato il difficile rapporto tra il ruolo di mamma e di lavoratrice che continua a persistere, e l’ opportunità di analizzare tutte le norme al fine di vagliare il possibile gap a discapito delle donne. L’associazione Cif, presieduta da Restituta De Lucia, invece, ha evidenziato l’importanza della rete sociale e delle associazioni per uscire da questo momento così difficile.

Altro punto fondamentale è quello delle barriere architettoniche ancora presenti in città che addirittura impediscono l’accesso ai diversamente abili anche nella stessa Casa comunale. L’assessore Muto ha assicurato – su tutte le questioni sollevate –  il massimo impegno. “In questo impegno istituzionale – conclude l’assessore Muto – terrò sempre conto delle istanze che mi verranno girate. Manterrò sempre forte il legame con il mondo associativo, le famiglie, la comunità, ricorrendo a tutte le modalità per arginare le distanze imposte da questo momento pandemico che ci auguriamo di superare presto”. 

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