Nola: caso Cestineto, la posizione della compagna al vaglio dei servizi sociali

Nola – Non si spegne l’eco delle reazioni relative alla vicenda dell’altro giorno, quando Ernesto Cestineto, 43 enne di Nola, ha provato a lanciarsi dal balcone dell’ufficio assistenza del comune di Nola. Un caso, quello Cestineto che ha sullo sfondo una drammatica vicenda familiare, non facile da rappresentare e dove occorre andare oltre le apparenze. Nei momenti concitati dell’altro giorno è emerso in primo piano solo ed unicamente il gesto disperato di Ernesto Cestineto. Ma per avere un quadro più completo della situazione occorre riordinare tutte le tessere del complicato e delicato pazzle, considerando la vicenda anche dal lato della convivente del Cestineto che ugualmente, nei giorni scorsi, ha chiesto aiuto al comune ed ai servizi sociali. A chiarire alcuni importanti aspetti del caso è lo stesso assessore alle politiche sociali, Arcangelo Annunziata “ Quello che ci preoccupa maggiormente  nella in questa storia – ha dichiarato lo stesso Annunziata – è la situazione che grava sulla moglie ed i figli che hanno richiesto un aiuto per allontanarsi immediatamente dalla propria abitazione. Risulta infatti dalle verifiche di competenza degli assistenti sociali un quadro di fortissimi contrasti, con denunce di maltrattamenti a totale rischio e pericolo per la moglie e soprattutto per i minori. L’ambito 11– ha aggiunto ancora Annunziata – gestisce in un luogo riservato una casa per persone  maltrattate sulla base di un regolamento ed un protocollo sottoscritto anche dalla procura della repubblica presso il tribunale di Nola. Questa casa rappresenta – nell’intenzione dei sindaci dei comuni dell’ambito – un luogo di protezione che offre solidarietà e residenza temporanea a coloro (donne e minori) che sono esposti a minaccia di violenza fisica, psichichica , sessuale o che l’abbiano subita. In questa direzione, da parte del dirigente e del responsabile del servizio, è stata attivata la procedura per l’accoglienza. Senza dubbio, se è possibile, è necessario intervenire anche sul signor. Cestineto, per far fronte ai suoi problemi di dipendenza che egli stesso ha ammesso,visto che fa uso da tempo ed anche in maniera frequente di sostanze stupefacenti. In questo, la struttura di front-line dell’assessorato – sui problemi delle dipendenze che opera in rapporto anche con la ASL sta cercando di aiutarlo, ma tutto avviene nel rispetto della legge e soprattutto perseguendo l’obiettivo primario della tutela dei minori e della donna”.Dunque l’ obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di fornire tutto l’aiuto possibile rispetto a questa difficile vicenda, partendo, però, dalla tutela della parte più debole di questa difficile storia, in particolare, la donna ed i minori; al tempo stesso si tende una mano allo stesso Ernesto Cestineto, aiutandolo ad uscire dal non facile tunnel della droga, attraverso i servizi erogati dalle strutture del territorio.

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