Premio Ruperto da Nola, un evento per dare valore alla nostra terra

Nola “Premio Ruperto da Nola” torna di scena venerdì 16 dicembre alle 17.30 nella cornice della Chiesa Santi Apostoli in via San Felice.L’evento, promosso da Slow Food Agro nolano in collaborazione con Pro Loco. “Nola città d’arte”, prende il nome da Ruperto, celebre cuoco della case nobili nolane vissuto nel 500, chiamato a Napoli dagli Aragonesi e reso famoso dal servizio alla corte di re Ferdinando. Uno chef di straordinaria bravura, autore del “Libro de guisados”, la grande raccolta ritrovata qualche anno fa che contiene 242 ricette del maestro dei fornelli e ci conduce in un meraviglioso viaggio nella storia della cucina rinascimentale. Il Premio è stato istituito per segnalare il lavoro di quanti difendono, promuovono ed arricchiscono il patrimonio enogastronomico dell’agro nolano-vesuviano. Ogni anno viene consegnato a persone alle quali la giuria riconosce un ruolo nella valorizzazione del patrimonio agroalimentare locale, contribuendo a frenarne l’impoverimento. Autore dei premi che saranno consegnati ai vincitori è Lello Esposito, pittore e scultore napoletano apprezzato anche oltreoceano per i suoi Pulcinella. “Tre sono le categorie a cui consegniamo questo riconoscimento – racconta Angelo Petillo, medico e fiduciario della Condotta Slow Food dell’Agro nolano – produttore, ristoratore e comunicatore. Quest’anno, inoltre, abbiamo deciso di consegnare il Premio speciale “Slow life” a Dario Vassallo, alla memoria del fratello Angelo, il sindaco-pescatore di Pollica, un esempio unico di impegno civile e di amore incondizionato per la propria terra, scomparso in modo barbaro lo scorso anno. Un modo per ricordare la figura di un uomo che si è battuto con coraggio in difesa dell’ambiente e della legalità democratica, contro criminalità e speculatori”. I vincitori dell’edizione 2011 sono i produttori Nicola Grasso e Sebastiano Graziano, gli ultimi due pastori del Vallo di Lauro dediti alla filiera breve per la produzione del formaggio tipico “caso muscio”; il ristoratore Giuseppe Caramiello, patron di “Hosteria le Gourmet” a Sperone; il comunicatore Carmine Cimmino per la sua profilica attività di ricerca storica nel territorio vesuviano e per la tutela delle tradizioni. Ad arricchire la serata, l’intervista a Dario Vassallo e la presentazione del suo libro “Il sindaco pescatore. Storia di Angelo Vassallo, un eroe del Sud”. Prendono parte al dibattito Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, Pasquale Colucci, presidente Associazione Pro Lauro, Gianfranco Nappi, presidente Associazione Oltre il giardino, Giuseppe Orefice, resposabile Educazione di Slow Food Campania, Paolo Russo, presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. A condurre i lavori la giornalista Autilia Napolitano.

 

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