San Paolo belsito: petizione del comitato per l’ambiente Il Bel Sito

Continua l’azione di sensibilizzazione e mobilitazione del Comitato per l’Ambiente Il Bel Sito, nell’omonima città. Il Presidente Carlangelo Mauro, stavolta, ha avviato una petizione popolare per raccogliere firme da consegnare al Sindaco, Manolo Cafarelli, per due  motivi. Il primo è quello di velocizzare la redazione di un Regolamento Comunale per la disciplina dell’installazione di stazioni radio base (SRB) sul territorio e il secondo batte, come si legge dal manifesto, sul rispetto del principio di precauzione stabilito dalla legge, secondo il quale non essendo ancora oggi comprovato unanimemente il danno delle onde elettromagnetiche sulla salute umana è necessaria una attenzione maggiore da parte delle Istituzioni e dei gestori per la salvaguardia della salute pubblica. La questione installazione antenne – ripetitori risale ad ottobre del 2009, ed è rivenuta fuori, in maniera prepotente, poiché un altro gestore di telefonia mobile ha fatto richiesta di installazione sul territorio sanpaolese nello stesso sito di quella precedente.  “Bisogna consentire  l’installazione della nuova antenna, nel sito esistente, solo dopo aver tentato tutte le forme legali di opposizione – dice Mauro – il nostro piccolo territorio,  già è martoriato (perché siamo parte del territorio nolano, tra i più inquinati d’Italia) e aggiungere anche l’elettrosmog, senza battersi, mi pare ai confini della normalità e della coscienza civica”. I membri del comitato lamentano la mancata produzione di un Regolamento comunale nonostante, con la nuova amministrazione Cafarelli, sia stata anche formata un’apposita commissione consiliare di cui fanno  parte membri sia di maggioranza che di minoranza. Lo scopo della commissione dovrebbe essere quello di disciplinare una corretta installazione delle SRB, che siano lontane dal centro abitato e tutelino la salute di cittadini. I risultati tardano ad arrivare per diverse ragioni. Già nel 2009, il Comune si oppose per l’installazione, ricorrendo al Tar, ma l’azione fu fallimentare in quanto erano rispettati tutti i canoni prescritti dalla legge in materia. “La commissione dovrebbe arrivare ad una sintesi – dice l’incaricato dal Sindaco l’ing. Lauria – difficile, oggi, per quanto riguarda la questione delocalizzazione dell’attuale Srb. Se il nostro obiettivo primo è  salvaguardare la salute dei cittadini, ci troviamo in disaccordo per quanto riguarda la questione delocalizzazione. Con il regolamento possiamo disciplinare ciò che accadrà da oggi in poi”.  La maggioranza sostiene che sia impossibile delocalizzare adesso, ma bisognerebbe aspettare che scada il contratto con la Wind, per tentare dopo un accordo pacifico. Lo spostamento, oggi, equivarrebbe ad un arbitrio. Dal canto proprio, invece, il Comitato sostiene che  delocalizzare le antenne è  cosa possibilissima e realistica, ci vuole un forte impegno, studio, soprattutto  dell’amministrazione.

di Alfonsina Della Gala

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