Speciale Presentazione NTV: tra soddisfazione e polemiche

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Un esordio in grande stile, come quello dei grandi progetti o dei grandi clamori, è stato quello dei Nuovi Trasporti Viaggiatori (NTV), progetto da circa 1 miliardo di euro presentato negli stabilimenti di Nola, anche se di nolano non c’è davvero niente, in presenza delle autorità più importanti della Nazione. C’erano davvero tutti: gli ideatori e fondatori del progetto Luca Cordero  di Montezemolo, il Cavaliere Punzo e Diego Della Valle,il Presidente della Regione  Stefano Caldoro, politici,industriali di tutta Italia e giornalisti di mezza Europa(i Francesi erano i più interessati visto che addirittura la costruzione dei treni è stata affidata a loro a non agli italiani(Ansaldo Breda)). E’ intervenuto anche il Presente  Giorgio Napolitano con una lettera in cui ha sottolineato il bisogno di rilanciare il Mezzogiorno. Ecco il testo integrale della lettera:” Ho più volte sottolineato – scrive Napolitano – che per rilanciare la crescita e promuovere lo sviluppo del Paese è indispensabile che le imprese intensifichino gli investimenti nel nostro paese puntando su innovazione dei processi produttivi e sviluppo delle potenzialità del sud». Riferendosi alla nascita della Ntv, Napolitano ha espresso poi «compiacimento per questo importante investimento interamente privato con capitali italiani che si colloca in una prospettiva di liberalizzazione del trasporto ferroviario e che porterà alla creazione di inoltre 2000 posti di lavoro a tempo indeterminato tra diretto e indotto e tra i giovani».

Tutto bello, tutto secondo i piani. Nei vari interventi che si sono susseguiti nel corso della Presentazione si è sottolineato l’importanza del progetto sia per l’entità degli investimenti, sia perché l’NTV rappresenterà l’inizio di una nuova era: quello dei Trasporti ferroviari, infatti, è stato sempre un mercato “pubblico” dove aziende e treni erano pubblici. Con l’NTV si entra in una nuova era del trasporto privato, cioè un’azienda interamente privata. Un passo importante che porterà alla liberalizzazione del mercato e aprirà nuove frontiere nel trasporto ferroviario.

Nel corso della presentazione si sono sottolineate le qualità dei nuovi treni e dei servizi offerti. Dalla avanzatissima tecnologia, fino ad arrivare al confort offerto ai clienti, passando per la  qualità maniacale del servizio e dell’attenzione al cliente.

In un giorno di festa , però, c’è da sottolineare anche l’aspetto negativo della cosa. Non bisogna dimenticare infatti, che proprio l’NTV è stata oggetto di dispute politiche e non. Sotto accusa , infatti, sono stati i posti di lavori offerti dalla nuova azienda di trasporti. Tutti speravano, come giusto che sia, in un impiego , anche in percentuale limitata, di giovani nolani e del territorio dell’agro-nolano, in segno di “riconoscenza” se così si può dire nei confronti di un territorio che  ha sempre” dato e mai ricevuto” ricordando i numerosi investimenti fatti con CIS, INTERPORTO CAMPANO E VULCANO BUONO.  Critiche che non hanno portato a nulla di concreto visto che al termine di un sondaggio fatto tra i dipendenti dell’NTV presenti alla presentazione, notiamo che la maggior provengono da paesi del CENTRO-NORD e solo pochi sono Campani. Nessuno è dell’Agro-nolano.

Ad aggiungersi a tutto questo è anche la critica mossa nei confronti della nuova azienda di trasporti , riguardo alla costruzione dei treni affidata alla Alstom e non ad una azienda Italiana come l’Ansaldo Breda che rischia di diminuire le  proprie commissioni. Insomma, come spesso succede in Italia, gli imprenditori Italiani sono solo disposti a sfruttare il territorio italiano,  senza dare niente in cambio.

 

Servizio a cura di Antonio Laurino


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