Tavolo di opposizione all’accordo di programma sui rifiuti: arriva il report

stirTUFINO (NA) – Lunedì 7 Novembre 2011 presso la nostra sede in corso Garibaldi n°39 si è riunita la prima Assemblea per la costituzione di un Tavolo di Opposizione all’Accordo di Programma sui rifiuti firmato da Regione Campania, Provincia di Napoli e Sindaci dei Comuni dell’Area nolana (esclusi i Sindaci di Visciano, Roccarainola e San Vitaliano). Onofrio Petillo per Lista Civica per Tufino ha introdotto la discussione sottolineando la necessità della formazione di un fronte comune per rimettere in discussione l’intero impianto dell’Accordo in questione, partendo da quei principi enunciati e poi traditi nello stesso, e cioè il principio dell’autodeterminazione territoriale e quello della solidarietà tra i territori. Questi principi possono e devono stare alla base di un piano per lo smaltimento dei rifiuti che deve partire dalla Riduzione dei rifiuti a monte, in linea con la strategia dei Rifiuti Zero esposta nelle scorse settimane dalla Lista Noi Cicciano presso il liceo E. Medi. La proposta all’assemblea di Lista Civica per Tufino è la Costituzione di un Tavolo di Opposizione con l’obiettivo di far abolire l’Accordo di Programma sui rifiuti per ricostruire una politica realmente condivisa, senza alcuna forma di imposizione alle popolazioni e alle amministrazioni.

Attilio Di Lauro in rappresentanza del PD nolano raccoglie l’invito evidenziando, in primo luogo,  la mancanza di democrazia nel lungo iter che poi ha portato alla firma dell’Accordo, e in secondo la truffa tutta campana del Compost fuori specifica declassificato a rifiuto buono per la ricomposizione ambientale solo nella nostra Regione. Di Lauro ricorda poi che nell’Accordo è prevista la costituzione di una nuova società che dovrebbe occuparsi del ciclo dei rifiuti ma non sono previste modalità e finanziamenti. Per questi motivi il PD nolano aderisce al tavolo e rilancia l’opposizione proponendo iniziative pubbliche sulle questioni in discussione.

Angelo La Manna, vicesindaco del Comune di Visciano, ha spiegato i motivi per i quali l’amministrazione di cui fa parte non ha firmato. L’Accordo nasce da principi condivisibili (autodeterminazione e solidarietà) ma degli stessi si è persa subito la traccia: di quale autonomia e solidarietà si può parlare quando non sono stati neanche individuati gli altri sottoambiti della Provincia di Napoli? Il professore La Manna continua spiegando che gli stessi Sindaci firmatari hanno più volte sottolineato che se non avessero accettato quell’Accordo di Programma ci sarebbero stati provvedimenti peggiorativi da parte della Provincia o della Regione. È un po’ come ammettere di andare a firmare con la pistola puntata alla tempia.  L’Accordo di Programma prevede una sola cosa certa: la riapertura di Paenzano 2. E anche in questo caso si evidenziano le contraddizioni tra le premesse, nelle quali si dichiara che le discariche dovranno essere bonificate, e i provvedimenti che invece prevedono la riapertura di Paenzano 2 per accogliere 50.000 tonnellate di rifiuti con codice CER 19.05.03. Le conclusioni di La Manna sottolineano la necessità di spingere i sindaci a rimettere in discussione l’Accordo data la totale assenza di vantaggi per il nostro territorio.

SEL Area nolana con Guido De Carlo fa una ricostruzione dei provvedimenti governativi che hanno dato il via libera agli accordi per gli ambiti della Provincia di Napoli. Un decreto del Governo Berlusconi dell’ottobre 2008 ha declassificato, solo per la Campania, i rifiuti speciali che così sono diventati rifiuti ordinari da smaltire in discariche ordinarie, risolvendo il problema degli oneri per la messa in sicurezza di quei rifiuti stessi. Un secondo decreto governativo, trasformato in legge nel gennaio 2011, ha invece declassificato, ancora una volta solo per la Campania, i rifiuti ordinari che diventano in questo modo buoni per la ricomposizione delle cave e la risagomatura delle discariche. Tutto con un colpo di penna. È con questi provvedimenti che i firmatari dell’Accordo di Programma consentiranno lo sversamento del rifiuto con codice CER 19.05.03 su Paenzano 2. SEL Area nolana quindi propone di tenere in considerazione la possibilità di impugnare quei provvedimenti legislativi in sede europea, e soprattutto di portare l’opposizione all’interno dei consigli comunali quando questi dovranno decidere sui provvedimenti attuativi dell’Accordo.

Gianluca Napolitano, consigliere comunale a Nola per Città Viva, dichiara la sua disponibilità a portare avanti l’opposizione all’interno del Consiglio Comunale di Nola e propone di tenere un elenco dei cittadini, dei rappresentanti istituzionali o di partiti, sindacati e associazioni per estendere l’azione politica del Tavolo di Opposizione.

Franco Tortora per Lista Civica per Tufino sottolinea la necessità di agire con una campagna informativa che non tocchi solo le piazze ma che arrivi nelle scuole per sensibilizzare anche e soprattutto i ragazzi, per non più semplicemente delegare  ma essere protagonisti nelle scelte che ricadono su tutta la popolazione.

Michele Nappi per la Lista Noi Cicciano ripropone la strategia Rifiuti Zero già esposta nelle settimane precedenti e sottolinea che l’Accordo di Programma non prevede nessun provvedimento che vada in quella direzione. La proposta di Nappi è quella di fare rete sulla strategia Rifiuti Zero per poterla proporre in tutti i Comuni dell’area.

L’appuntamento per il Tavolo di Opposizione è nelle prossime settimane per gli aggiornamenti sull’attuazione dell’Accordo e sulle iniziative da intraprendere.

di Comunicato stampa

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